Ci mancava solo questo per infangare ancor di più (sembrava impossibile) la 44esima edizione del Settembre al Borgo: l’area del castello di Casertavecchia dove si sta svolgendo il Festival sarebbe stata occupata abusivamente. Lo rende noto Edgardo Ursomando, consigliere comunale di Caserta, unico esponente del mondo politico e istituzionale (gli va dato atto) che ha denunciato una serie di gravi irregolarità commesse dagli organizzatori della manifestazione (la Provincia per intenderci). Ursomando ha inviato una missiva a Enrico Tresca, presidente della Commissione Speciale Gestione Bilancio e Patrimonio e per conoscenza al Collegio dei Revisori dei Conti. “Ho appreso per le vie brevi, a seguito di una richiesta di accesso agli atti, – si legge nel documento – che la manifestazione Settembre al Borgo 2014 è sprovvista di autorizzazione da parte di questa Amministrazione per l’occupazione di suolo pubblico. L’area in questione era stata data in concessione all’Associazione di Volontariato Giovanile, che si occupava della manutenzione anche del Castello, tale convenzione è scaduta da un anno circa. Di fatto, l’area interessata dalla manifestazione è di proprietà comunale, e pertanto come qualsiasi area pubblica per il suo utilizzo è previsto il pagamento di un canone – COSAP. Pertanto, – si conclude la lettera – La invito a verificare, attraverso i lavori della Commissione, quanto sopra esposto e qualora ne riscontrasse la veridicità, a procedere con gli atti consequenziali”. Se, come sembra, la denuncia di Ursomando fosse fondata si configurerebbero una serie di gravissime irregolarità amministrative ma anche di natura penale con un danno erariale di decine di migliaia di euro che il Comune (dissestato) non incasserebbe per il mancato pagamento della Cosap da parte della Provincia. Una vicenda incredibile: un ente pubblico che non paga le tasse a un altro ente pubblico. Il consigliere Ursomando ha fatto il suo dovere e lo ha denunciato. In passato e anche quest’anno ha gridato allo scandalo anche il consigliere provinciale Angelo Brancaccio. E gli altri esponenti politici e istituzionali cosa hanno fatto finora? Nulla. Forse qualcuno di loro è stato troppo impegnato nella folle corsa alle centinaia di biglietti omaggio distribuiti a pioggia durante le serate festivaliere. Andatelo a dire ai contribuenti casertani.

Mario De Michele

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