I movimenti antagonisti di Napoli stanno diffondendo un appello ai residenti dei Colli Aminei e di Capodimonte per invitarli a restare aperti domani mattina e non credere alle voci allarmistiche che stanno circolando in questi giorni sulla manifestazione di domani contro il vertice della Bce. Ecco il testo “Abbiamo sentito di attività commerciali o di servizi che pensano di chiudere per “paura” non si sa di cosa, dell’avvento di non si sa quale catastrofe, la zona non è a Napoli una di quelle attraversate da cortei e manifestazioni classicamente. Basterebbe chiedere agli abitanti e commercianti del Centro Storico o della zona della stazione, da cui di solito partono la maggior parte dei cortei napoletani, che mai si sognerebbero di interrompere le loro normali attività durante un evento del genere. Le attività commerciali hanno infatti svolto anche un servizio pubblico molto importante, supportando l’arrivo di migliaia di persone con servizi igienici e vendita di acqua e alimenti, proprio come succede a Roma o in altre città del paese. Non fatevi influenzare dalla stampa o dal correre delle voci, in piazza ci saranno migliaia di napoletani come voi che la crisi la stanno subendo da anni e vogliono solo manifestare contro i veri responsabili. Nel ribadire l’invito a scendere in piazza quel giorno, unico vero motivo per cui varrebbe la pena chiudere ogni attività commerciale, ricordiamo che hanno prodotto più danni i banchieri riuniti all’interno del Border della Bce che tutti i cortei degli ultimi 100 anni in Italia! Se c’è da avere paura di qualcosa o qualcuno, sicuramente fanno molto piu paura i partecipanti al vertice e la loro figura di spicco Mario Draghi!”