Con due atti deliberativi dello scorso 7 ottobre, la Giunta comunale di Piedimonte Matese ha predisposto, su input del sindaco Vincenzo Cappello e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Costantino Leuci, lo stanziamento di risorse in favore di quei nuclei familiari che incontrano non poche difficoltà nel far fronte alle spese scolastiche dei propri figli, non solo quelle per il materiale scolastico, ma anche quelle legate al trasporto e alla mensa.
Al fine dunque di rimuovere ogni ostacolo di ordine economico al diritto all’istruzione dei giovani studenti, è stata stanziata dall’Esecutivo cittadino una somma totale di 6500 euro, che verranno adoperati per l’acquisto di buoni mensa, per la messa a disposizione, in comodato d’uso gratuito, di libri di testo per gli alunni, e per garantire il trasporto gratuito presso le scuole.
Dando ascolto alle varie istanze giunte in Municipio da parte di vari genitori in difficoltà, la Giunta comunale si è fatta carico anche quest’anno delle spese scolastiche adottando una misura di sostegno per le famiglie che, specialmente in un periodo di crisi come quello attuale, rischiano di veder peggiorare le proprie condizioni di disagio economico, e per le quali un contributo da parte dell’Amministrazione comunale può far tirare un sospiro di sollievo.
Anche in questo caso si è attinto alle risorse che derivano dalle indennità di carica a cui gli amministratori rinunciano proprio per avere a disposizione annualmente una voce di bilancio (100mila euro) utile a supportare iniziative a carattere sociale e culturale.
Con le due delibere, la Giunta ha dato così mandato alla responsabile del Settore Servizi Sociali Nicolina Raviele di provvedere ad individuare i nuclei familiari in effettivo stato di precarietà economica.
Nei giorni scorsi la Giunta ha già provveduto a mettere a disposizione delle fasce più bisognose della popolazione anche altre risorse, per spese scolastiche e universitarie, cure mediche, spese di prima necessità, pagamento ospitalità di indigenti presso strutture, pagamento di prodotti farmaceutici, per un totale di 8500 euro, sempre attinte alle indennità di carica.