All’indomani del pentimento giudiziario dell’ex Coordinatore di Forza Italia, Giuseppe Valente, già Presidente del disciolto consorzio dei rifiuti Ce4, e sulle vicende politiche che inevitabilmente ricadono sulla classe dirigente politica cittadina, il segretario cittadino dei Socialisti, Antonio Taglialatela, lancia la proposta di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza per chiarire la posizione del Primo cittadino sui fatti politici accaduti dal 2001 al 2008. “Convocare un Consiglio Comunale aperto: invitiamo Il Sindaco a riferire subito in Aula e chiarire la natura dei legami che vede la sua figura politica comparire in avvenimenti “mondani” che non hanno alcuna natura politica e istituzionale, al servizio dei cittadini – afferma il coordinatore dei Socialisti, Antonio Taglialatela – Il pentimento dell’ex Coordinatore cittadino di Forza Italia, Giuseppe Valente e le dichiarazioni spontanee depositate dinanzi all’Autorità Giudiziaria competente attengono ad una dimensione prettamente umana e personale anche se le implicazioni che stanno emergendo, in queste ultime ore, rappresentano uno spaccato crudo della politica cittadina e sovra comunale in merito alle condotte di numerosi esponenti politici coinvolti. Dichiarazioni e supposizioni che, aldilà della veridicità da appurare, devono indurre ad una riflessione ampia sulla responsabilità che hanno avuto alcuni politici locali e soprattutto sul consenso che molti concittadini hanno attribuito a queste dinamiche, a questi personaggi. Il silenzio e l’oblio calato su quegli anni richiama a precise responsabilità soprattutto l’intero centrodestra cittadino e i loro amici elettori, la famigerata “politica del fare” delle destre a cui, noi, coraggiosamente, in questi tanti anni ci siamo nettamente opposti passando per “Folli” e “Visionari” rispetto a quanto stava accadendo sui nostri territori, devono essere rotti, senza indugi o tentennamenti. Il pentimento, in questo caso politico, per noi ha un solo e preciso significato… Oggi è inutile professarsi vergini e innocenti rispetto nei confronti di un dato reale di collusione politica, soprattutto per coloro che oggi sono i primi a manifestare insofferenza per la Politica tutta, nascondendosi dietro le generalizzazioni di rito: so’tutti uguali. Un’altra fandonia: non sono tutti uguali, sono sempre gli stessi ! La nostra Sinistra ha commesso molti errori, molti peccati, ma mai si è macchiata di “reati”, non ha mai svenduto il proprio territorio, violentandolo e procurando danni irreversibili, soprattutto per quanto concerne le questioni ambientali. A noi interessa rimarcare una netta differenza e una nostra forte contrarietà alla impostazione prettamente auto conservativa e familistica della politica cittadina, complice di questo sistema che si sta finalmente sgretolando, richiamando tutti a non permettersi di parlare più di “Legalità”, a nessun livello. Noi come sempre siamo dalla parte dei cittadini, folli, sognatori e visionari, perché amiamo una città totalmente diversa: una città di tutti, a misura di ogni citadino serio e onesto, che oggi purtroppo paga le tasse più alte d’Italia, che vede i propri figli abbandonare Mondragone e che non ha nemmeno un pronto soccorso dove poter andare in caso di pericolo di morte. Siamo con gli operatori commerciali che non hanno potuto accedere a programmi di finanziamento pubblico, di iniziative concrete di supporto e di sostegno alla loro impresa, data l’assenza di una programmazione socio-economica ed urbanistica. Siamo sempre amanti folli del nostro territorio”.