Il sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo non si arrende e dopo l’atto con cui la Prefettura di Caserta lo ha dichiarato decaduto in virtù del patteggiamento per aver cercato di ottenere una tangente dall’imprenditore che si era aggiudicato il servizio di refezione scolastica in paese annuncia su facebook di voler tentare la strada del Tar della Campania. “Carissimi amici – scrive – dopo l’esito del mio ricorso in Cassazione ci tengo a rivolgermi direttamente a tutti santarpinesi ringraziando chi mi ha sempre manifestato vicinanza e sostegno e chi ha sempre creduto in me. È tutta la vita che faccio politica, non per i ruoli che ho svolto bensì per quella che io definisco una vera e propria vocazione. Ho fatto tanto in tutti questi anni perché Sant’Arpino è il mio paese e non c’è nulla di più bello che averlo visto rinascere grazie a tutto ciò che abbiamo realizzato nei miei due mandati da sindaco. Come non c’è niente che possa cambiare il fatto che sono stato scelto per ben due volte dalla stragrande maggioranza di voi. Annuncio che farò ricorso al Tar e che intanto continuerò a fare sempre di più per il paese che amo e per i santarpinesi in qualità di Presidente di Alleanza Democratica per Sant’Arpino, contribuendo nel delineare insieme con gli amministratori le linee programmatiche per il raggiungimento di tanti nuovi importanti obiettivi”.