Forza Italia punta su Angelo Di Costanzo, il Pd mette in campo Enzo Cappello, c’è ancora l’incognita Udc-Ncd. A pochi giorni dalla presentazione delle liste alle provinciali di Caserta (termine ultimo il 22 aprile) giochi praticamente fatti sui nomi dei candidati alla presidenza. Partiamo dagli azzurri. Dai vertici nazionali di Fi è arrivato il via libera al sindaco di Alvignano e consigliere regionale. Domani (16 aprile) Roma darà la benedizione ufficiale. E’ quanto emerso dall’incontro con la senatrice Mariarosaria Rossi del cerchio magico di Silvio Berlusconi. Alla riunione hanno partecipato i coordinatori regionale e provinciale, Domenico De Siano e Carlo Sarro, l’onorevole Giovanna Petrenga e il consigliere regionale Domenico Ventriglia. Proprio quest’ultimo è sempre stato il principale sponsor e l’artefice della candidatura di Di Costanzo, in una logica di una “affrancatura” da Napoli e di centralità di Caserta nello scacchiere politico campano. Ventriglia ha sostenuto con forza Di Costanzo anche per la sua lunga esperienza amministrativa. Il primo cittadino alvignanese è stato per molti anni assessore e consigliere provinciale. Di Costanzo sarà sostenuto probabilmente da ben sei liste. Oltre a Fi, saranno in corsa Fratelli d’Italia, Nuovo Psi, una lista del presidente e una di area di centrodestra. La sesta potrebbe essere a sorpresa quella dell’Udc. I centristi sono in rotta di collisione con Ndc. In provincia di Caserta e in Campania il progetto di Area Popolare non è decollato. E quindi si profila una spaccatura sia alle provinciali che alle regionali. Nel Nuovo centrodestra c’è la “grana” Pasquale De Lucia. Dopo l’ok di Paolo Romano, il sindaco di San Felice a Cancello è partito in quarta con la raccolta di firme per correre alla conquista dell’ente di Corso Trieste. Ma in realtà Romano avrebbe fatto il gioco delle tre carte con lui, Giovanni Schiappa e Peppe Sagliocco, rispettivamente primi cittadini di Mondragone e Aversa. Insomma, in casa Ncd c’è una bella matassa da sbrogliare. Passiamo al Pd. Che come sempre è alle prese con le solite beghe interne. E continua ad andare a “correnti alterate”. Ieri sera nella sede di via Maielli è stata proiettata un’altra puntata della saga “Guerra e Pace”. Stasera si replica. Ma i nodi gordiani da sciogliere riguardano la lista alle regionali e il nuovo assetto del Pd. Sulle provinciali la strada è meno irta di ostacoli. Ci potrebbe essere infatti un’ampia convergenza su Enzo Cappello. Che può esibire le stellette di presidente del partito e di sindaco di Piedimonte Matese. A supporto del primo cittadino pedemontano ci saranno due o tre liste di area di centrosinistra. Ma se non ci sarà un’indicazione unitaria sul suo nome, Cappello si tirerà fuori dalla mischia.
Mario De Michele