Resistere agli attacchi politici e personali, allargando il gruppo consiliare e costruendo un corpo di militanti e dirigenti che ad Aversa, salvo rari periodi, non c’è mai stato. E’ arduo il compito di Paolo Galluccio, commissario cittadino di Forza Italia da poco più di un mese. Il periodo, tra l’altro, non è dei migliori per il partito azzurro, attraversato da una spaccatura netta che rischia di avere ripercussioni anche sulle prossime scadenze elettorali. Ed è proprio sulle candidature alle elezioni provinciali che si stanno concentrando gli sforzi di Galluccio che deve fare i conti con le legittime ambizioni dei consiglieri comunali che hanno scelto la strada dell’opposizione a Sagliocco. Proprio ieri sera, in un noto ristorante aversano, c’è stato un faccia a faccia tra i consiglieri comunali ex-dissidenti (Paolo e Michele Galluccio, Lama, De Cristofaro, Della Valle e Dello Vicario) con l’assenza del solo Bisceglia impegnato fuori città. “In questo delicato momento storico – spiega Galluccio – stiamo ragionando in un’ottica di squadra. Devo dire che fino a questo momento sto trovando nei miei interlocutori un grande senso di responsabilità che sta portando su un secondo piano le legittime aspirazioni personali rispetto alla necessità di cementificare un gruppo nuovo che dia slancio all’azione del partito in città”. L’obiettivo, che sembra facilmente alla portata, è quello di giungere ad una candidatura alle provinciali condivisa, frutto della sinergia e della condivisione che si è creata nel percorso di opposizione a Sagliocco. La strada per individuare la candidatura al parlamentino di corso Trieste sembra essere in discesa nonostante la strenua resistenza del senatore Giuliano che nei giorni scorsi ha accompagnato il primo cittadino normanno a Roma dalla senatrice Rossi, braccio esecutivo del Cavaliere. Alla Rossi, alla presenza di Sarro e De Siano, Sagliocco, spalleggiato da Giuliano, avrebbe illustrato le qualità negative di Paolo Galluccio. Ma la Rossi avrà sicuramente problemi più importanti da fronteggiare rispetto a una questione territoriale per cui per il momento sembra aver fatto orecchie da mercante.
Angelo Golia