Il gruppo consiliare di opposizione “Movimento Civico per Teverola”, costituito dai consiglieri comunali N , approfitta della Sua disponibilità per affrontare un tema quanto mai sentito e discusso in città in questi giorni. in vista delle prossime elezioni amministrative . “La casa comunale, è stata tramutata in una vera sezione elettorale!”. E’ questa la dura denuncia dei consiglieri comunali del “Movimento Civico per Teverola” Nicola Picone, Tommaso Barbato, Biagio Pezzella, Dario Di Matteo e Maurizio Di Chiara “Ormai – si legge in una nota – con l’avvicinarsi dell’appuntamento delle prossime elezioni amministrative assistiamo alla fiera delle buone intenzioni da parte di tutti i candidati, molti di loro sono già stati consiglieri e assessori ed hanno ampiamente mostrato di cosa sono (in)capaci. Questa non è un’offesa gratuita, ma una amara constatazione ripetutasi nell’ultimo quindicennio. Infatti i dirigenti dei principali uffici comunali, i quali sono coinvolti in prima persona nella compagine elettorale, avendo parenti prossimi candidati, svolgono le loro funzione dimenticando che la loro prestazione è un dovere, per il quale ricevono uno stipendio , e che il cittadino riceve solo i servizi di cui hanno diritto a ricevere e no un favore come vogliono far a credere agli stessi , favori che legittimano, tali diligenti impiegati comunali, a chiedere il voto per i loro parenti candidati. Nel denunciare questa ennesima violenza alla dignità e al rispetto dei cittadini di Teverola vi lasciamo alla riflessione su questa frase: “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico” (art. 48 Costituzione), questo significa che non dovete votare chi vi chiede di fotografare il voto, chi vi chiede la sezione dove votate o di accoppiare un secondo nome al consigliere perché attraverso esso vuole sapere se lo voterete, non dovete votare chi vi ricatta, chi vi offre soldi o promesse di posti di lavoro o favori personali. Votate secondo coscienza e non per una promessa. il voto si esercita non si regala perché da esso dipende la qualità della nostra vita”.