Castello del Matese- Sarà dismesso il depuratore a Campo di Chino (all’ingresso del Paese) ,potenziato ed ottimizzato quello lungo la strada vecchia per Piedimonte Matese, in località Purgatorio, ed infine realizzato un altro impianto di depurazione tra la zona di Conca d’oro ed il Vallone lungo la provinciale che porta a S.Gregorio Matese. Queste- ma non solo- le novità del mega-appalto, di quasi quattro milioni di euro, di cui l’amministrazione comunale di Castello del Matese ha proceduto alle operazioni per l’affidamento dei lavori. Si tratta di una maxi-commessa finanziata dalla regione Campania nell’ambito delle iniziative di accelerazione della spesa: un intervento di cui, già dalla dicitura burocratica, si intuiscono le ragioni di importanza, come messo in evidenza dall’amministrazione guidata dal sindaco Montone (“Ciclo integrato delle acque – progetto per il risparmio idrico e risanamento ambientale delle acque reflue nell’incisione orografica “Cila” con ristrutturazione e completamento della rete idrica, fognaria, e depurazione) ammesso a finanziamento ai sensi del POR FESR 2007/2013 per l’importo complessivo e consistente di € 3.600.000 per la quale è stata stipulata apposita convenzione tra il comune matesino e l’ente regionale per l’avvio delle procedure di appalto. Per sveltire la procedura la stazione unica appaltante ha autorizzato l’amministrazione a provvedere sia all’attività istruttoria che agli oneri di pubblicazione. Oltre ad un sostanziale adeguamento degli impianti a rete del servizio di depurazione(anche per rimuovere criticità segnalate dall’agenzia regionale ambientale) una parte cospicua del programma di lavori sarà destinata al miglioramento della rete idrica nella zona bassa del paese( dalla chiesa di S.Antonio in giù) .Affidati anche gli appalti per la realizzazione degli elettrodotti rurali in alcune zone montane e collinari del territorio. Appaltate anche le opere per la realizzazione della tirolese gigante.
Michele Martuscelli