“Whirlpool sta avendo un atteggiamento poco corretto su Carinaro, finanche il ministro ieri ha dovuto più volte richiamare l’azienda. Stanno avendo un atteggiamento assurdo nei confronti di Caserta non proponendo soluzione alternative alla chiusura e al licenziamento”. Centinaia di lavoratori Whirlpool-Indesit di Carinaro sono, in questo momento riuniti in assemblea nei locali della mensa per ascoltare dai propri delegati sindacali un bilancio sulla trattativa di ieri al Ministero dello Sviluppo economico che ha visto la multinazionale americana, ancora una volta, temporeggiare sul futuro dello stabilimento di Terra di Lavoro. Nell’incontro si è parlato anche di reindustrializzazione di terzi ma i sindacati continuano a chiedere il rispetto dell’accordo del 2013. L’assemblea serve anche a lanciare la partecipazione al corteo di dopodomani a Varese e allo sciopero. “Caserta – hanno detto – deve avere un ruolo di primo piano in quella manifestazione. Tocca a noi fare il grosso per cui spero in una grande partecipazione poi penseremo al nuovo incontro al Mise previsto per il 17”. Proprio il tema della partecipazione al corteo di  Varese sta facendo discutere gli operai che temono, alla luce delle novità di ieri (la soluzione per None e 100 assunzioni a Napoli) che gli operai del gruppo non siano compatti nel rispedire al mittente la volontà di chiudere Carinaro e l’intero piano industriale. “L’azienda – ha detto Guglielmi della Fiom- sta giocando a mettere sul tavolo degli elementi che soltanto successivamente potranno avere elementi di interesse perciò dobbiamo ricompattarci e dire chiaramente che va applicata una redistribuzione. Va detto che non sono pensabili 300 assunzioni a Varese e vendere Carinaro al primo che passa. Dobbiamo essere uniti per dare la spallata e la spallata può essere il corteo di Varese”.

 

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