CASALUCE – Si è tenuto lunedì scorso in piazza Statuto gremita per l’occasione da tanti sostenitori, simpatizzanti e cittadini comuni, il comizio del neo Consigliere eletto alla Regione Campania e Presidente del PD campano Stefano Graziano per ringraziare tutti gli elettori che il 31 maggio hanno contribuito al raggiungimento dei circa 15.000 voti raccolti in tutta la Provincia di Caserta e che hanno permesso la sua elezione in Consiglio regionale. L’intervento di Graziano è stato preceduto dai saluti e dall’introduzione della giovanissima militante Dem del posto Valentina Sorrentino, dal Segretario del Circolo cittadino Pd Gesualdo Marzocchi e dal Capo del Gruppo consiliare di opposizione “Vivi Casaluce” Francesco Luongo. Oltre ai ringraziamenti ed a ricordare in sintesi alcuni punti salienti trattati in campagna elettorale, per Graziano e Luongo è stata anche l’occasione per rispondere agli attacchi sferrati dal Primo cittadino di Casaluce nei confronti di Graziano durante il comizio di chiusura della campagna elettorale a favore del candidato del posto Nicola Marino, sostenuto da tutta l’amministrazione comunale e che si presentava nella lista “Caldoro Presidente”. Mentre il capo dell’opposizione si è limitato a ricordare al Sindaco Pagano e alla sua squadra il fallimento totale dell’azione di governo in questi sei anni, ed in particolare si è soffermato sulla questione tasse, che a suo dire sono le più alte della Provincia, il neo Consigliere regionale, invece, per ribattere a chi lo ha accusato di non aver fatto niente durante i suoi cinque anni da deputato al parlamento, ha risposto che il suo ruolo istituzionale è stato messo sempre a disposizione della collettività e del bene comune, a differenza di altri, ed in particolare, in una specifica vicenda di anni addietro che riguardava proprio il Comune di Casaluce, ha ricordato al primo cittadino come si è adoperato, anche su pressioni ricevute telefonicamente dallo stesso sindaco Pagano, per evitare il commissariamento dell’Ente da parte dell’allora Commissario straordinario all’emergenza rifiuti in Campania Bertolaso, per non aver raggiunto, assieme ad una lista di altri Comuni, una percentuale ben definita di raccolta differenziata di rifiuti. Ed è stato solo grazie al Consigliere Luongo che contattò all’epoca – ha ricordato Graziano – il quale lo persuase ad intervenire per scongiurare appunto il commissariamento e lo scioglimento del Consiglio comunale, che a suo parere, sarebbe stata una ulteriore ferita per un paese che veniva già da un commissariamento per infiltrazioni mafiose durato tre anni e che quindi, non meritava un altro periodo buio, solo per il fatto di non aver saputo gestire la raccolta dei rifiuti. Alla fine, comunque, Graziano si è congedato tra gli applausi dei presenti, rassicurando che sarà il consigliere di tutti anche di chi non lo ha votato e se farà qualcosa di positivo per il paese, lo farà solo ed esclusivamente per i cittadini e non certo per il Sindaco al quale, durante il suo intervento, ha anche lanciato la sfida ad un confronto pubblico da tenersi nella stessa piazza dove è stato prima denigrato e dove, dopo l’esito elettorale, l’ha visto ritornare da vincitore.

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