Sta svelando altri retroscena Sergio Orsi, l’imprenditore, di fatto collaboratore di giustizia, ritenuto legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, che insieme al fratello Michele gestiva la società di raccolta dei rifiuti Eco4. Nel processo a Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, incardinato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Orsi è ascoltato come imputato in procedimento connesso, essendo stato condannato in abbreviato nell’ambito dello stesso procedimento dell’ex sottosegretario del Pdl. Rispondendo al pm Alessandro Milita (la prima parte dell’esame è terminata lo scorso 24 luglio), l’imprenditore ha dichiarato che Cosentino avrebbe fatto assumere al Consorzio “30-40 persone, alcune delle quali non erano inizialmente necessarie, poi le facemmo diventare necessarie”. Rispondendo a una domanda di Milita sui suoi rapporti con Cosentino, Orsi racconta che “Cosentino passava per l’Eco4 o telefonava a Michele (il fratello di Sergio Orsi ucciso nel 2008 dai setoliani, ndr). Capitava che io passassi da lui per sollecitare i pagamenti dei comuni. Prima delle mie vicissitudini io andavo a casa sua”. Orsi ha anche fatto riferimento a un contributo per il tesseramento di Forza Italia dato direttamente a Cosentino. “Portai 10mila euro in una busta con dentro l’elenco dei nominativi da tesserare”.
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