Sarri concentratissimo sulla Lazio. Ha studiato l’avversario nei dettagli. Vista e rivista la partita di Europa League con il Dnipro e quella precedente di campionato con l’Udinese. Un Napoli duttile, quello che ha in mente l’allenatore toscano, una squadra che sappia adattarsi in base alle caratteristiche dell’avversario. Sarri deve scegliere se riconfermare il tridente, la mossa vincente in Europa League contro il Bruges, con l’inserimento di Insigne al posto di Mertens, oppure se giocare con il 4-3-1-2 posizionando il napoletano da trequartista e Gabbiadini al fianco di Higuain. Modulo che in partita diventerebbe anche 4-3-2-1 con Gabbiadini e Insigne giocherebbero da trequartisti più o meno sulla stessa linea alle spalle di Higuain. La soluzione del tridente è quella che prevede l’idea di sfondare sulle fasce con Callejon e Insigne, quest’ultimo favorito su Mertens particolarmente spremuto nel match di Europa League di giovedì sera al San Paolo. Se invece Sarri decidesse di cercare il gol e creare la superiorità numerica innanzitutto per vie centrali si affiderebbe a Insigne, Gabbiadini e Higuain, affidandosi alla formula con il trequartista, quella portata avanti da inizio stagione e proposta nelle prime tre giornate di campionato, o all’albero di Natale, il 4-3-2-1 con gli stessi interpreti. I dubbi sono quasi tutti in attacco ma resta anche da definire la linea a quattro difensiva. Due le possibili opzioni: la riconferma in blocco della difesa schierata contro il Bruges con Hysaj a destra e Ghoulam a sinistra, oppure il ritorno di Maggio a destra con Hysaj spostato sull’altra fascia. A centrocampo torna Allan dal primo minuto al posto di David Lopez, intoccabile e insostituibile Hamsik, in questa fase Jorginho ha scavalcato Valdifiori nelle gerarchie di regista. L’italo-brasiliano sta meglio da un punto di vista atletico e riesce a velocizzare maggiormente la manovra con le sue aperture e verrà confermato contro la Lazio.