Giornata di trebbiatura, ieri, a Casal di principe. Il rilancio della Canapa sembra, a questo punto, essere cosa seria. Sicuramente ancora pochi  gli ettari coltivati in questa prima fase di rilancio ma la volontà di investire in numeri superiori sembra esserci tutta. Gli impieghi della pianta potrebbero essere molteplici, dal settore alimentare a quello edilizio. Attualmente a Casal di Principe si stanno verificando le condizioni ottimali per garantire un’alta produttività scegliendo semi, modi e tempi di coltivazione adeguati. La Canapa, tuttavia, non rappresenta l’unico esperimento in questo comune dove, quest’anno, un orto sociale è nato su un terreno che, prima di essere sequestrato dall’autorità giudiziaria,era destinato alla costruzione del centro commerciale “Il Principe”. Si tratta di un sequestro avvenuto nell’ambito di un procedimento che ha visto il coinvolgimento anche di Nicola Cosentino. Il piccolo appezzamento di terreno è stato dato in gestione per un anno alle associazioni “mobast!”, Slow Food e Legambiente oltre che a qualche pensionato locale. Il progetto sarebbe quello di rendere definitivo l’affido dei terreni ma bisognerà attendere, tuttavia, gli esiti del processo ancora in corso.

 

Luca Leva

 

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