“Come ho già avuto modo di spiegare – dichiara il primo cittadino Rosa de Lucia – la mia decisione circa le dimissioni dalla carica di commissario è scaturita dalla consapevolezza di una diversità di vedute circa la soluzione del problema Fondazione. Infatti il piano industriale che è stato proposto dall’assessore Fortini tradiva la mission “sociale” definita dal fondatore don Salvatore. Questa soluzione prevede, inesorabilmente, un approccio di tipo aziendale con tagli al personale e quindi la chiusura di alcune scuole che, non potendo garantire l’adeguato numero di docenti, dovevano essere smantellate. Dal canto mio ho presentato una proposta di accordo di programma quadro seria e fattiva, così come ho fatto per la stesura del nuovo statuto che definiva un nuovo assetto del Consiglio di Amministrazione. Ho chiesto quattro incontri al Governatore della Campania e non ho mai ricevuto risposta; nel frattempo nei dieci mesi della mia gestione i lavoratori hanno incassato 7 mensilità. Tutti abbiamo come unico scopo quello di salvare il Villaggio ma, come si è visto in questi mesi, io e la Regione Campania eravamo su posizioni diverse, forse anche per colpa del colore politico, come se questo poi contasse di fronte a 240 dipendenti e 800 studenti. Ed è, proprio per questo motivo che da persona responsabile ho fatto un passo indietro, sperando che ora il Presidente De Luca si interessi della questione, visto che a quanto pare, il problema era il Commissario. Preferisco definirmi una persona libera che non deve rispondere a nessun potere occulto. La proposta del sindaco è quella di nominare un commissario di governo in modo da accelerare i rapporti tra enti e coinvolgere nel discorso anche i ministeri competenti”.
Contromano
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