PIEDIMONTE MATESE – Inoltrata a tutte le scuole, elementari e medie, dell’Alto Casertano la proposta di visitare le aziende che fanno parte della Rete D’Imprese dell’Alto Casertano. Gruppi di alunni, coordinati dai loro professori in collaborazione con i professionisti del Gal potranno conoscere le realtà produttive del nostro territorio, senza dubbio un’ottima opportunità innanzitutto per far avere ai bambini la percezione di quanto sia affascinante il percorso produttivo dei cibi sani della nostra terra.Il Gruppo di Azione Locale denominato “Alto Casertano”, com’è ormai noto, è un consorzio che si occupa della promozione e dello sviluppo rurale su una bella fetta del territorio casertano. Gli obbiettivi del Gal sono l’organizzazione, la promozione e la gestione di attività atte al miglioramento della qualità della vita e alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e ambientali degli attuali 48 comuni che ne fanno parte.Il 26 giugno 2014 è nata, per iniziativa del GAL, la Rete d’Imprese dell’Alto Casertano. Una realtà che ha inteso mettere insieme le energie di ormai più di trenta aziende. Un aiuto alle realtà del territorio con la possibilità di mettere in rete i propri prodotti, questo l’obiettivo sul quale si basa tutto il lavoro programmato per il futuro, sia dai componenti della rete stessa che dalla squadra del GAL che sta affiancando la Rete nella logistica. Non sono tardati ad arrivare i primi risultati concreti. Due tra tutti vedranno prossimamente uno spazio del Mercato Coperto di Piedimonte Matese interamente dedicato ai prodotti della Rete e, inoltre, è cominciata la distribuzione presso una rosa di Agriturismi dislocati sul territorio, di espositori, chiamati AgriCorner, appositamente pensati per esporre i prodotti locali delle Aziende che ad oggi appartengono alla Rete.“Presentiamo le aziende della Rete d’Imprese dell’Alto Casertano ai nostri figli in modo da far percepire loro il sacrificio che sta dietro la genuinità dei prodotti della nostra terra”. Questo l’accorato messaggio del Coordinatore Pietro Andrea Cappella.