Viabilità e sicurezza stradale; il responsabile per l’Agro aversano dell’ Aifvs (Associazione italiana familiari e vittime della strada) Biagio Ciaramella denuncia: “Ritardi ed omissioni sulla sicurezza stradale. I politici Aversani non facciano solo propaganda elettorale!”
Nell’intervista, rilasciata a Campania Notizie, sullo stato della viabilità e della sicurezza delle arterie cittadine, Biagio Ciaramella non usa mezzi termini.
La viabilità e la sicurezza stradale ad Aversa sembrano non godere di buona salute. Lo attestano la condizione di molte strade cittadine e gli incidenti che non di rado si verificano sul territorio. Quali sono le ragioni di questo stato di cose?
C’è stata negli anni, in particolare negli ultimi anni, una negligenza da parte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda la manutenzione delle strade e il controllo, tramite la polizia municipale, sul rispetto del codice della strada e non vi è stata un’ opera di divulgazione e di formazione sul tema della sicurezza stradale. Purtroppo, ho dovuto constatare come la sicurezza stradale non abbia rappresentato per l’amministrazione uscente una priorità. Gli esiti di questa indifferenza sono sotto gli occhi di tutti. Strade poco sicure,manto stradale pieno di buche, segnaletica inesistente o approssimativa con strisce pedonali quasi invisibili per automobilisti e pedoni, segnaletica verticale da ripristinare e migliorare, assenza di controlli da parte dei vigili urbani. Credo che questa insensibilità della politica che ha governato Aversa negli ultimi tre anni sia stata aggravata anche dalle divisioni interne che ne hanno condizionato il cammino e ne hanno determinato la fine prematura.
Al di là delle omissioni e dei ritardi della politica, non crede che la sicurezza stradale sia estranea ai comportamenti individuali del cittadino medio; non ritiene, in buona sostanza, che non vi sia il rispetto delle norme più elementari del codice della strada?
Sicuramente sì, troppa gente parla al cellulare senza auricolare o invia sms mentre guida, o guida senza cintura di sicurezza o, ancora, non rispetta il limite di velocità in città, per non parlare di quelli che vanno in moto senza casco o si mettono al volante in condizioni fisiche non idonee. Penso, ad esempio, a quei giovani che di notte, dopo aver bevuto alcolici, si mettono al volante. Però, anche in questo, i politici cittadini hanno la loro responsabilità. Non si fa adeguata divulgazione sul territorio circa i comportamenti virtuosi da tenere, non si dialoga con le associazioni impegnate sule tema della sicurezza stradale. Si dovrebbe, in particolare, andare nelle scuole e spiegare ai giovani l’importanza della sicurezza stradale, per evitare che gli stessi possano adottare comportamenti pericolosi per se stessi e per gli altri, per evitare nuove vittime della strada. E poi c’è la questione del mancato controllo in città da parte dei vigili urbani, oltre all’esigenza di mettere in sicurezza tante strade che sono da troppo tempo un cantiere a cielo aperto o in condizioni assurde. Tutte questioni su cui l’amministrazione comunale negli ultimi anni è stata assente. Se con l’amministrazione Ciaramella c’era stata una minima apertura, con quella successiva il nulla, nonostante qualche consigliere comunale, come Rosario Capasso, prima della scorsa campagna elettorale, avesse assunto degli impegni morali a riguardo e si fosse avvicinato, evidentemente strumentalmente, all’ associazione che rappresento. A questo proposito penso anche al mancato utilizzo degli alcool test acquistati dall’associazione con denaro raccolto tra i cittadini e consegnati nelle mani del sindaco Sagliocco e lasciati inutilizzati, come penso, pure, all’ apparecchio misuratore del tasso alcolico, identico a quello in dotazione alla polizia di Stato, di cui l’allora consigliere comunale delegato Luigi Vargas annunciò l’acquisto, ma del quale non si è saputo più nulla. Altra cosa che la politica locale avrebbe dovuto fare e non ha fatto è istituire un tavolo permanente con le forze dell’ordine per coordinare, anche con queste, interventi per il rispetto delle norme di sicurezza stradale e poi avviare un dialogo con i commercianti, soprattutto i gestori di locali di intrattenimento serale per concertare iniziative sulla sicurezza stradale.
Mancano pochi mesi alle elezioni comunali. Quali sono le sue aspettative e le sue richieste come rappresentante dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada nei confronti di coloro che si candideranno alla prossima tornata elettorale.
Al momento non si sa bene ancora quali siano i candidati alla carica di sindaco di tutti gli schieramenti. Anzi, non si sa bene nemmeno quali siano gli schieramenti. Mi aspetto di sapere da loro quale spazio e, soprattutto, quale importanza abbiano intenzione di dare alla sicurezza stradale e alla viabilità nei loro programmi. E lo stesso vale per chi si candiderà alla carica di consigliere comunale. Voglio sapere che impegni hanno intenzione di prendere a riguardo. Ad elezioni avvenute, poi, vedremo cosa si farà davvero. Su questi temi siamo pronti a dialogare e a vigilare e, come in passato, senza fare sconti a nessuno.
Raffaele De Biase