Sono di questi giorni due importanti provvedimenti adottati dalla giunta guidata dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana in materia di decoro urbano destinati ai proprietari di cani e volte a limitare il fenomeno del randagismo. Nello specifico è stata avviata una campagna di sensibilizzazione di igiene ambientale per la raccolta delle deiezioni canine con la quale si rammenta ai coloro che possiedono amici a 4 zampe come la “mancata raccolta delle deiezioni comporta ai sensi dell’ordinanza sindacale nr. 42 del 14/07/2012 una sanzione amministrativa compresa fra i 25 ed i 500 Euro”. Emblematico lo slogan scelto “i cani non hanno colpa i padroni Sì. Non farmi fare brutta figura raccoglila tu!!!”. Altro provvedimento significativo destinato sempre alla tutela sia dei migliori amici dell’uomo che del decoro urbano è quello contenuto nell’ordinanza sindacale nr. 66 el 23/11/2016 con la quale viene disposto che il Servizio Veterinario dell’Asl di Caserta provveda ad effettuare interventi chirurgici di sterilizzazione sugli animali randagi presenti sul territorio con la collaborazione dei competenti uffici comunali e delle associazioni di volontariato riconosciute. Gli animali sottoposti ad intervento, dopo la degenza, saranno microchippati a nome del Comune di Sant’Arpino ed iscritti all’anagrafe canina, e saranno reimmessi nel territorio di provenienza purché in precedenza non siano stati coinvolti in episodi di aggressione o di comprovata pericolosità. “Tali provvedimenti-dichiarano in maniera congiunta il primo cittadino e l’assessore al Decoro Urbano, Loredana Di Monte- nascono dalla duplice volontà di garantire da un lato la salute degli animali e dall’altra evitare episodi spiacevoli sia dal punto di vista dell’igiene, che della proliferazione e dell’aggressività nei confronti della popolazione. Per questo abbiamo sia ricordato ai proprietari degli amici a quattro zampe di fare il loro dovere di buoni cittadini e provvedere alla raccolta delle deiezioni onde evitare il susseguirsi di episodi sgradevoli e poi dato il via ad una campagna di sterilizzazione rivolta ai randagi utile a mettere in sicurezza tali animali ed evitare il proliferare del fenomeno del randagismo. Anche da queste azioni- concludono Dell’Aversana e Di Monte- si misura il senso di civiltà ed il grado di vivibilità di un comune”.