ALIFE – Si è svolto stamane presso gli uffici della Provincia di Caserta un incontro per affrontare i disservizi causati dalla mancata consegna della posta ordinaria. Presenti nella sede di Corso Trieste alcuni Sindaci del territorio, associazioni di categoria e Organizzazioni Sindacali. Gli unici assenti al tavolo di lavoro erano i rappresentanti di Poste Italiane. Dopo un lungo confronto, dal quale sono emerse le non poche problematiche del caso, si è discusso del disservizio cominciato in seguito all’attuazione del Piano Strategico di Sviluppo di Poste Italiane che ha portato in questi ultimi mesi alla consegna della posta a giorni alterni, alla riduzione del personale e alla chiusura di molti uffici. Incontro che ritorna sulla questione dopo che già lo scorso settembre presso la Comunità Montana del Matese 12 sindaci su 18 si sono riuniti per parlare del problema. “Si tratta a tutti gli effetti di interruzione di pubblico servizio, – ha ribadito il sindaco di Alife Salvatore Cirioli – con nota prot. N.11031 del 21/11/2016 il Comune di Alife ha inoltrato una richiesta di immediato ripristino del servizio a Poste Italiane trasmettendo la stessa anche al Prefetto di Caserta e alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere”. “Chiediamo di verbalizzare che la nostra presenza vuole anche rappresentare il disappunto per la privatizzazione di Poste Italiane”, hanno precisato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali presenti, annunciando che già sono state intraprese vie legali contro Poste Italiane per la condotta antisindacale assunta. “Ho il dovere morale e istituzionale di intervenire in questa vicenda che sta facendo riscontrare non pochi disagi ai cittadini”, ha precisato il presidente facente funzioni della Provincia di Caserta Silvio Lavornia che ha organizzato l’incontro con i rappresentanti del territorio casertano proprio su richiesta delle OO.SS. di categoria. Preso atto della segnalazione del Comune di Alife, preso atto della delibera di giunta già adottata dai Comuni di Baia e Latina e Raviscanina in merito alla problematica e della segnalazione a Federconsumatori impugnata dal Comune di Castel Campagnano e alla luce della provocazione lanciata dal sindaco di Sant’Angelo D’Alife Vittorio Folco di distribuire la posta ordinaria a spese del Comune fino al termine esigenza si è deciso di far adottare ad ogni Comune, con immediatezza, una delibera di giunta valutando anche l’opportunità di ricorrere al TAR per l’interruzione di pubblico servizio. “Si conviene, in conclusione, di chiedere al Sig. Prefetto UTG di Caserta, un incontro urgente con l’Ente Provincia in rappresentanza dei Sindaci, Poste Italiane S.P.A., gli Enti erogatori dei servizi indispensabili al cittadino e le Organizzazioni Sindacali di Categoria firmatari del verbale”. Questa la conclusione del documento condiviso e sottoscritto stamane.