Attesa, sul lungomare di via Partenope, a Napoli, per l’arrivo di Maradona, che lunedì sarà al San Carlo per partecipare ad uno spettacolo celebrativo a 30 anni dal primo scudetto del Napoli Una cinquantina tra tifosi e turisti, che dal primo pomeriggio richiamati soprattutto dalle telecamere si alternano davanti ad un grande albergo.
“Davvero arriva Maradona?” è la domanda ripetuta più spesso. Si ferma una famiglia di brasiliani, che spera di vedere il “nemico” della loro “selecao”, si fermano due ragazze cinesi, che sperano di poterlo immortalare sullo smartphone. Il tifo organizzato non c’è. Né striscioni, né sciarpe azzurre per Diego. Ma il mito del Pibe de oro resiste ed attraversa le generazioni. “Vuoi aspettarlo? chiede la moglie ad un 50 enne, comprensiva. E un 15 enne del Nord Italia chatta immediatamente la notizia agli amici. Poi arriva un gruppetto di ragazzini, di non più di 11 anni. “Chi deve venire?” Diego, Non c’è è bisogno di specificare. Diego è solo lui. E si allineano dietro le transenne montate davanti all’albergo, con i cellulari in pugno, in attesa.
