Lo scorso dicembre i carabinieri trovarono un kalashnikov e numerose munizioni in un terreno incolto di Boscotrecase . Dopo le indagini, i militari hanno accertato che le armi appartenevano a Bernardo Fattorusso, Fabio Carpentieri e Andrea Vangone, i primi due contigui e il terzo ritenuto il reggente del clan Gallo-Limelli-Vangone. Secondo quanto accertato dai carabinieri, i tre si erano disfatti del kalashnikov e delle munizioni al momento di un controllo effettuato nell’abitazione di Vangone, poco distante dal terreno dove furono trovate le armi. I tre sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata: sono accusati, a vario titolo, di detenzione di armi e munizionamento da guerra e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Ad aggravare la posizione di Andrea Vangone e Fabio Carpentieri, il fatto che entrambi all’epoca dei fatti erano sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.