L’Assemblea dei Sindaci del Sannio ha accolto la proposta del Presidente della Provincia Claudio Ricci di chiedere a quello della Regione Campania di intervenire ad una Assemblea straordinaria su un programma di interventi per far fronte all’emergenza che si registra sulla viabilità provinciale, sulla manutenzione del reticolo idrografico e sulla messa in sicurezza delle Scuole. Questo è il succo dell’Ordine del giorno approvato dall’Assemblea dei Sindaci riunitasi alla Rocca dei Rettori, convocata e presieduta dallo stesso Ricci. Ai lavori erano presenti 61 Sindaci in rappresentanza di 177mila abitanti. Ad introdurre il confronto è stato il Presidente Ricci che, nel corso dei lavori, ha chiesto un minuto di raccoglimento in onore delle Vittime dell’Olocausto, in occasione della Giornata della Memoria, e delle Vittime dell’Hotel Rigopiano e delle altre località colpite dalle nevicate dei giorni scorsi. Il Presidente ha voluto precisare in Assemblea che il Sannio si trova in una condizione di emergenza in particolare per quanto riguarda la viabilità. A tale proposito Ricci, citando un rapporto del Settore Tecnico dell’Ente, ha evidenziato che, per garantire il diritto alla mobilità, sono necessari ingenti investimenti. Per intervenire infatti sulle situazioni viarie più disastrate, là dove cioè letteralmente la strada non esiste più, occorrono 8 milioni di Euro; altri 70 sono necessari per far fronte alle maggiori urgenze; infine per la messa a norma del reticolo stradale provinciale che si estende per 1.300 chilometri occorrono altri 400 milioni di Euro. Tale stato di cose, ha spiegato Ricci, si è determinato in conseguenza dell’alluvione del 2015 e di altre calamità naturali, ultima in ordine di tempo le nevicate di questo inizio gennaio. Ricci ha poi ricordato che alle Province sono stati imposti per legge tagli forzosi per ripianare il deficit dello Stato: per tale ragione, in 3 anni, dal 2014, la Provincia di Benevento ha versato allo Stato complessivamente oltre 28 milioni e 700 mila Euro, mentre in questo 2017 ne dovrà versare altri 23 milioni e 600 mila. Tali fondi, ha evidenziato Ricci, sono evidentemente stati sottratti agli investimenti sul territorio e principalmente alla manutenzione ordinaria e straordinaria per strade e scuole e per il reticolo idrografico. La legge Del Rio, finalizzata all’abolizione delle Province, ha proseguito Ricci, ha cominciato innanzitutto con il demolire i Bilanci di questi Enti: ma se i finanziamenti venivano prosciugati, le responsabilità degli amministratori e dei tecnici restavano immutate, come i tragici fatti di questi giorni in Abruzzo hanno confermato. Da questa situazione di autentica emergenza sul territorio, ha detto Ricci, se ne può uscire soltanto individuando fonti di finanziamento straordinarie affinché si possano ricostruire le strade là dove sono state spazzate via e rimettere in sicurezza quelle rimaste. Per questo Ricci, pur confermando l’importanza di una programmazione dello sviluppo a medio e lungo termine, ha evidenziato come il Sannio abbia bisogno oggi, con immediatezza, di soldi freschi per far fronte a necessità improcastinabili. Ricci pertanto ha chiesto all’Assemblea di pronunciarsi a favore e di sostenerlo nell’azione di una chiamata in causa diretta del Presidente della Regione De Luca e del Governo centrale dandogli ampio mandato per richiedere una risposta eccezionale a fronte di una situazione eccezionale. Su queste dichiarazioni si è sviluppato, quindi, il dibattito cui hanno preso parte 20 tra Sindaci, loro rappresentanti e Consiglieri provinciali. Gli interventi hanno posto l’accento sul fatto che alcune strade provinciali, per effetto dell’alluvione del 2015 e/o delle ultime nevicate, sono state letteralmente spazzate via: è il caso di alcune arterie dell’Alto Sannio, colleganti Castelpagano, Circello, Colle Sannita, i centri del Fortore e del Miscano, nonché della Vallata Vitulanese. In un quadro già precario, come quello dell’hinterland beneventano, dove ancora resta chiusa per frana un’arteria nei pressi di Arpaise ed un’altra nei pressi di Apice, pregiudicando anche i collegamenti con l’Irpinia, si sono aggravati pregressi movimenti franosi con il rischio concreto di isolare intere comunità spazzando vie anche attività imprenditoriali e commerciali. Molti sindaci hanno denunciato che tale situazione contribuirà ad una ulteriore desertificazione sociale del territorio. Dopo oltre 3 ore di discussione l’Assemblea ha approvato il documento che sarà sottoposto al vaglio della Presidenza della Giunta regionale. Alla riunione sono presenti anche i Consiglieri provinciali, il Segretario generale Franco Nardone, il Vice Segretario Libera Del Grosso, i funzionari dell’Ente Serafino De Bellis, Michelantonio Panarese, Gennaro Fusco.

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