“Ricordare attraverso l’arte e la cultura è il modo migliore per far capire ai ragazzi la tragedia dell’Olocausto. Le immagini e le parole contenute nelle opere esposte al Mac3 hanno una notevole potenza e sono lo strumento più efficace per trasmettere ai più giovani i valori della solidarietà e del rispetto”. A dichiararlo è stata l’assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, Daniela Borrelli, che stamani, assieme all’assessore all’Accoglienza e all’Immigrazione, Rita Martone, ha inaugurato una mostra tematica presso il Mac3, il Museo d’arte contemporanea del Comune sito in Via Mazzini, nel Complesso di Sant’Agostino, attraverso la quale è stato ricordato il dramma dell’Olocausto. Sono stati esposti i lavori di grafica degli allievi dell’I.S.I.S.S. “E. Mattei” di Caserta e i calligrammi degli allievi della V sez. E del Liceo Classico della Comunicazione dello storico liceo “P. Giannone”. Alla produzione artistica dei più giovani è stata affiancata una rassegna di opere di alcuni artisti casertani nonché i 20 pannelli del “Viaggio nella Memoria” che, attraverso immagini e testo, raccontano le atrocità dei campi di sterminio e del periodo nazista, l’orrore e la crudezza delle sevizie perpetuate nei confronti di ebrei, ma non solo: nomadi, omosessuali, testimoni di Geova e altri non erano degni di confondersi con la razza “pura”. I pannelli fotografici appartengono all’associazione “Melagrana onlus” che ha collaborato all’iniziativa promossa dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e all’Accoglienza e all’Immigrazione. “Dimenticare qualcuno o qualcosa – ha aggiunto l’assessore all’Accoglienza e all’Immigrazione, Rita Martone – significa eliminarlo. Cercare di ricordare mantiene in vita, per quanto è possibile, non solo le persone, ma anche le esperienze. Questa iniziativa che abbiamo realizzato fa capire quanto il ruolo delle istituzioni pubbliche, in collaborazione con le associazioni e le diverse realtà sociali, debba essere quello di porre l’attenzione su tematiche che non sono confinate alle analisi degli storici, ma che, sotto forma di negazionismo o di disattenzione, purtroppo spesso si ripropongono con grande drammaticità”. Intanto, sempre nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della Memoria”, presso il foyer del Teatro Comunale in via Mazzini è stato esposto il Memoriale della deportazione, un plastico raffigurante la stazione di Borgo San Dalmazzo (in provincia di Cuneo), con dei vagoni che furono usati per deportare centinaia di prigionieri nei campi di concentramento. L’opera è stata realizzata dallo studio “Kuadra” di Cuneo. Intanto, martedì 31 gennaio alle ore 10, presso il Teatro Comunale “Parravano” e alla presenza del sindaco Marino e dell’assessore Borrelli, si terrà la “Giornata della Consulta Provinciale degli Studenti”, con due rappresentanti provenienti da tutti gli istituti superiori di Terra di Lavoro che si confronteranno su argomenti di grande attualità. In quella occasione ci sarà un momento di riflessione storica con la presentazione del trailer del film “Terra bruciata”, un documentario realizzato dal regista Luca Gianfrancesco in collaborazione con diversi storici in cui vengono rivisitate le stragi compiute dai nazisti in provincia di Caserta. Dopo la relazione introduttiva curata dallo storico Felicio Corvese intitolata “La Seconda Guerra Mondiale in Terra di Lavoro: una difficile Memoria”, ci sarà un dibattito al quale parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Caserta, Carlo Marino, il regista Luca Gianfrancesco, Giuseppe Angelone, docente presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Graziella Di Gasparro, testimone della strage di Conca della Campania. “La scuola e il mondo dell’istruzione – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – rappresentano il più prezioso investimento che una comunità possa fare. Il dovere del ricordo, unito allo sviluppo di un utile e ricco dibattito, come quello che avverrà al Teatro Comunale martedì prossimo, sono dei segnali che la nostra Amministrazione ha inteso dare, per dimostrare una volta di più la centralità del tema educativo e formativo nel nostro percorso di governo”.

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