Si è tenuto la settimana scorsa, in Regione Campania, l’incontro tra il sindaco Antonio Mirra e l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini per affrontare il tema del dimensionamento scolastico, incontro finalizzato ad una ridistribuzione dei plessi negli istituti comprensivi al fine di scongiurare la perdita di dirigenze nella città di Santa Maria Capua Vetere. Al vertice in Regione ha fatto seguito una riunione che il primo cittadino ha tenuto con i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi: Rosa Petrillo, Francesco Paolo Casale, Immacolata Nespoli, Silvana Valletta, Elvira De Cicco. Gli incontri si sono resi necessari dopo che, con delibera di giunta regionale, è stata accolta la richiesta presentata dal comune di Curti finalizzata ad ottenere l’autonomia dell’istituto “Mameli” dalla “Gallozzi”, considerato che, proprio il recente accorpamento dell’istituto “Mameli” e quello sammaritano, aveva comportato una ridistribuzione sul territorio cittadino di alcuni plessi nell’ambito dei vari istituti comprensivi. Sul punto, il sindaco Antonio Mirra ha ricevuto rassicurazioni dall’assessore regionale Lucia Fortini circa la volontà di salvaguardare tutte le dirigenze scolastiche nella città del Foro e in tali termini si è convenuto di procedere, qualora si renderà necessario, rispetto al dato delle iscrizione, ad una più razionale distribuzione dei plessi scolastici negli istituti comprensivi (scuola dell’infanzia, scuola elementare e scuola di primo grado) esistenti sul territorio di Santa Maria Capua Vetere. “La volontà dell’amministrazione – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – compatibilmente con i dati numerici degli alunni iscritti al prossimo anno scolastico, è quella, nel breve periodo, di conservare il numero delle attuali dirigenze; allo stesso tempo si impone una proiezione di medio e lungo periodo più ampia rispetto al futuro assetto degli istituti comprensivi sammaritani nonché una seria progettazione e attuazione di interventi per rendere sempre più sicuri i plessi dove attualmente si formano i nostri bambini e i nostri ragazzi e per il futuro dell’edilizia scolastica in città”.

 

 

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