Non si placano le polemiche dopo il caos finanziario ed istituzionale causato dal centrodestra alla guida della Provincia di Caserta. Un dato incontrovertibile che ha portato negli ultimi mesi alla non approvazione degli ultimi esercizi finanziari e che consequenzialmente ha determinato l’impossibilità da parte degli uffici di far fronte alle spese ordinarie tra cui quelle per il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Sul punto arriva la dura replica della Consigliera Zagaria che ha posto negli ultimi giorni delle questioni che sembrano insormontabili: “Accolgo con favore le dichiarazioni del Commissario provinciale del mio Partito Franco Mirabelli che, con fermezza e chiarezza, ha ribadito la posizione ufficiale del Partito democratico. Concordo pienamente con lui quando, in modo inequivocabile, afferma che l’unica soluzione possibile per mettere riparo allo sfascio prodotto da Lavornia e dal suo centrodestra in Provincia è ricorrere immediatamente alle elezioni per l’individuazione del nuovo, legittimo Presidente. Credo con ciò che si sia posto un punto insuperabile per chiarire da che parte sia il PD e quale sia il ruolo politico del mio Partito all’interno del Consiglio provinciale. Anche in questo, mi spiace dover dire con cattivo gusto, Lavornia ha cercato di mestare ma, come è evidente, ancora una volta ha sbagliato. Non compete certo a lui presumere di individuare classifiche in casa d’altri, piuttosto pensi alla sua di pagella che risulta del tutto insufficiente, diciamo pure che non sarebbe utile nemmeno per essere rimandato. Se poi questo fosse non sufficientemente chiaro, può sempre richiedere qualche “saggio” consiglio a chi ritiene. Rispetto, poi, alla presunta mia sete di potere e poltrone, in uno con la mia sempre presunta incompetenza, gli ricordo che, per fatto, non sono io ad essere in una situazione di abusivismo politico e amministrativo ma piuttosto su questo si guardasse allo specchio. Se avessi voluto, e lo sa bene insieme ai suoi famosi “saggi” consiglieri, avrei potuto, e oggi dico forse dovuto, attivare ben altre azioni legali e amministrative. Riguardo, poi, alle competenze mi sembra che tutti gli atti, legittimi?, prodotti dal “Presidente” Lavornia testimonino esattamente il contrario. Squallido, poi, il riferimento alla questione capogruppo: tutti sanno che quella carica, non ultimo per il mio risultato elettorale che mi ha vista ampiamente prima di tutti gli eletti, sarebbe potuta essere da me rivendicata sin dal primo giorno. Ebbene, proprio perché non è certo il mio obiettivo rincorrere cariche o posizionamenti, ho volentieri, al di là delle questioni interne al PD, ceduto il passo. Quindi, su questo, non posso in nessun modo accettare lezioni da chi ancora oggi tenta di sottrarre la Provincia alle nuove elezioni che, finalmente, vedrebbero eletto un Presidente legittimo e nelle piene funzioni. Debbo, poi, con sommo rammarico, visto che non è mai mio costume polemizzare, considerata anche la delicatezza della questione che vede molte famiglie nell’impossibilità di ricevere il meritato stipendio mensile, replicare al “Presidente” che il centrodestra, che amministra questa Provincia da più di sette anni, non può nascondere il proprio disastro gestionale e politico, trincerandosi dietro una crisi finanziaria di cui è esso stessa causa e che ci ha portato al dissesto finanziario. Questa consiliatura, ricordo a tutti, ha ereditato dalla passata gestione un dissesto finanziario, di decine di milioni di euro di debiti, senza considerare i residui attivi e passivi relativamente ai quali si andrebbe oltre i cento milioni. Chi è causa del proprio male pianga se stesso, mi verrebbe da dire. Ritenuto che insieme alle istituzioni, chi si ritrova però poi a dover affrontare le drammaticità della vita quotidiana sono i cittadini tra cui i dipendenti dello stesso Ente, noi del Partito Democratico, con senso di responsabilità, abbiamo indicato e più volte sollecitato la strada da percorrere per traghettare l’ente fuori dalle sabbie mobili (attraverso una importante attività di spending review, di dismissione del patrimonio e di consequenziale equilibrio di bilancio da sottoporre all’assemblea); richieste che però in questi anni sono rimaste inascoltate. La questione sta proprio nel fatto – conclude la Consigliera Zagaria – che il centrodestra è stato troppo poco “formica” e quasi sempre solo “cicala”. Al “Presidente” Lavornia consiglio vivamente di andare a consultare quale risposta la formica diede a suo tempo alla cicala; al Consigliere Lavornia consiglio invece di spendersi lui finalmente per il bene della Provincia e dei casertani indicendo immediatamente nuove elezioni così come previsto per legge e dallo Statuto dell’Ente (Statuto, art. 20.comma 3. “L’elezione del Presidente della Provincia è indetta e si svolge entro trenta giorni dalla scadenza per fine del mandato, ovvero dalla decadenza o dallo scioglimento anticipato degli organi provinciali). E Consigliere Lavornia, a proposito delle competenze, le dimissioni da Sindaco di un Presidente di Provincia ne comportano la immediata decadenza da Presidente stesso (per parlare di giochi e giochini, poltrone e strapuntini come li intende Lei).

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