“Subito interventi di recupero e valorizzazione del ninfeo monumentale e di messa in sicurezza e riqualificazione del complesso archeologico del Teatro Romano di Teanum Sidicinum di Teano”. Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione che ha depositato apposita mozione in Consiglio regionale. “Nell’area archeologica del Teatro Romano di Teanum Sidicinum, e in particolare nella zona sud-est del teatro – sottolinea Viglione – vi è un ninfeo monumentale, composto da cinque nicchie con relative strutture di servizio risalente all’epoca ellenistica e facente parte del cosiddetto ‘quartiere degli spettacoli’”. “Parliamo di complesso archeologico – fa notare il consigliere – assegnato con apposito decreto del 23 gennaio 2016 dal Ministero dei Beni Culturali al Polo museale della Regione Campania”. “Il ninfeo monumentale, così come l’area archeologica in cui è inserito, si trova attualmente in uno stato di abbandono tale – spiega – che la Soprintendenza Archeologia della Campania, il 25 febbraio 2016, ne stabilì la chiusura al pubblico. E solo 4 anni fa per la prima e unica volta, il ninfeo venne aperto al pubblico durante la XXI edizione della Giornata di Primavera FAI”. “Oggi le condizioni in cui versa il ninfeo – evidenzia Viglione – sono sensibilmente peggiorate, la vegetazione naturale ha letteralmente infestato il sito aumentando le lesioni al monumento”. “E’ indubbio che l’area archeologica del Teatro Romano di Tenaum Sicidinum – specifica il consigliere – costituisce una straordinaria testimonianza monumentale dell’architettura romana con un incredibile potenziale turistico”. “Anche il Comune di Teano con una delibera del luglio scorso – prosegue – ha approvato lo schema di ‘Accordo di valorizzazione del Teatro Romano di Teanum Sidicinum’ con il Polo Museale della Campania”. “La mozione del M5S presentata in Consiglio regionale vuole impegnare la Giunta regionale – conclude Viglione – anche alla stipula di un protocollo di intesa con il segretariato regionale del MiBACT per avviare interventi di riqualificazione e valorizzazione dell’importante complesso archeologico con l’effetto di potenziarne l’offerta turistica e culturale”.