«Oggi abbiamo una priorità assoluta: quella di far rivivere il Museo Campano di Capua». A parlare è il consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco, promotore dell’audizione della VI commissione Istruzione e Cultura, dedicata al futuro dell’esposizione capuana. Alla riunione che si è tenuta questa mattina presso il palazzo del Consiglio regionale a Napoli, hanno partecipato, in rappresentanza del Comune, i consiglieri del gruppo ‘Campania libera’ Loredana Affinito e Marisa Giacobone, il presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavornia e gli esponenti di numerosi associazioni attive sul territorio. «Accogliamo – continua Bosco – con grande interesse le intuizioni del consigliere del presidente per l’Organizzazione culturale Sebastiano Maffettone. Importante sarà il ruolo che andranno a ricoprire i componenti del comitato tecnico-scientifico, i quali saranno chiamati a studiare, nel breve e nel lungo periodo, le soluzioni per risolvere i problemi del museo e per portare visitatori nella struttura capuana; a tal proposito, sarà fondamentale la mobilitazione delle famiglie, della scuole e delle associazioni. Attraverso i dottorati in azienda, tirocini e volontariato si potranno superare le difficoltà legate al personale. Infine, occorre inserire il Museo Campano negli itinerari culturali, tenendo ben presente i dettami della nuova legge regionale. Con grande piacere accogliamo anche la piena disponibilità della Provincia di Caserta ad istituire il comitato promotore». In rappresentanza del Comune di Capua, sono giunte a Napoli Loredana Affinito e Marisa Giacobbone, consigliere del gruppo ‘Campania libera’, che da settimane stanno seguendo la vicenda. «Ci batteremo – hanno dichiarato – con tutte le nostre forze per difendere il Museo Campano di Capua. Il nostro Comune, oltre ad ospitare, gratuitamente, l’esposizione in locali di proprietà, è disposto ad ampliare il museo concedendo anche un’altra struttura. Parliamo di una realtà fondamentale per la nostra città e per tutta la provincia di Caserta. Speriamo che, la sinergia tra le varie istituzioni possa essere utile a salvare il Museo Campano, tra i più importanti d’Italia».

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