Dalle prime ore di stamane è in corso una operazione della Polizia di Stato – Squadra Mobile di Caserta e Commissariato di P.S. Maddaloni – coordinata dalla DDA di Napoli, volta alla cattura di tre soggetti responsabili dell’omicidio di Daniele Panipucci, classe ‘87, colpito al volto da un colpo d’arma da fuoco nella serata del 25 maggio 2016 a Maddaloni. Per l’omicidio, avvenuto secondo quanto emerso dall’attività investigativa nell’ambito di conflitti inerenti allo spaccio di stupefacenti, gli indagati rispondono, altresì, del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso in quanto ritenuti organici al clan “Belforte – fazione Maddaloni”, operante nella provincia di Caserta nei comuni di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico e Valle di Maddaloni. Le tre persone arrestate per l’omicidio di Daniele Panipucci (aggravato da motivi futili e abietti, e dall’aggravante mafiosa) sono Antonio Esposito, detto “o saponaro”, di 39 anni, colui che sparò al viso di Panipucci perché la vittima voleva sganciarsi dal suo gruppo e vendere droga per i fatti suoi. Gli altri due sono Antonio Mastropietro di 39 anni, arrestato la scorsa settimana per la tentata estorsione alla Scuola Dolce&Salato di Maddaloni dello Chef Peppe Daddio, che secondo gli inquirenti guidava un’auto usata per raggiungere il luogo del delitto in cui era anche Esposito, e Domenico Senneca, 32 anni, che invece guidava la seconda auto del commando. Gli inquirenti hanno ricostruito il percorso del commando tramite il sistema GPS delle vetture; le telecamere di videosorveglianza di una sala giochi hanno registrato la partenza del commando e, grazie ad altre telecamere, è stato possibile documentare il passaggio dei killer in una strada vicina a via Marotta, dove Panipucci fu ferito a morte. I tre, infine, sono stati incastrati anche dalle impronte digitali lasciate in auto usate per commettere il delitto.