Dario Di Matteo ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Teverola. Il primo cittadino, eletto con la civica Teverola Città Fertile è agli arresti domiciliari dopo le accuse del Patron della Dhi. Di Matteo ha indirizzato una lettera al protocollo dove ha ribadito la sua innocenza.
“La maggioranza consiliare di Teverola – si legge in una nota – prende atto delle dimissioni del sindaco Dario Di Matteo, rassegnate lo scorso venerdì dopo il ritorno a casa, quale gesto di responsabilità dettato dall’ impossibilità momentanea di esercitare la funzione conferitagli dal mandato elettorale, Tutti i consiglieri e gli assessori della coalizione “Teverola città fertile” sono certi che nel più breve tempo possibile il sindaco Di Matteo, sospeso dalla sua carica, riuscirà a dimostrare la totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati ed intanto esprimono, ancora una volta, la piena fiducia nell’operato della magistratura che, si auspica, possa compiere in breve tempo il suo corso. Nel rispetto degli impegni presi con i cittadini, la maggioranza continuerà a garantire lo svolgimento delle attività amministrative mettendo, come sempre, in prima linea le esigenze della comunità e lavorando all’attuazione del programma elettorale, nella totale trasparenza”. Il vicesindaco Tommaso Barbato esprime un auspicio: Siamo certi che prevarrà il senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche presenti sul territorio e, con l’augurio che venga evitata ogni inutile strumentalizzazione, ribadiamo che la nostra coalizione garantirà la regolare gestione amministrativa, nel rispetto del proprio mandato e degli impegni presi con i cittadini di Teverola, orientati esclusivamente al bene comune”.