“Le agromafie hanno un giro d’affari da 150 miliardi annui e rappresentano un fenomeno sempre più evoluto che va combattuto con tutti i mezzi. – L’appello lanciato da Nicola Caputo Parlamentare europeo del Pd gruppo S&D a Strasburgo nel corso del suo intervento nella seduta plenaria del Parlamento europeo – il settore agroalimentare – spiega l’eurodeputato – è in continua crescita e rappresenta un terreno privilegiato di investimento della malavita, con un pericoloso impatto sull’economia, sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. In Italia l’agromafia, spesso associata anche al fenomeno del caporalato può contare su canali di produzione paralleli che, apparentemente legali, inquinano la filiera con metodi mafiosi, a partire dall’appropriazione di terreni e bestiame al controllo dei trasporti. La criminalità organizzata arriva ad imporre automezzi e sistemi, marchi e prodotti, studiando l’orientamento dei gusti e drenando risorse e finanziamenti pubblici ed europei. Ho voluto richiamare l’attenzione su questo tema – precisa Nicola Caputo – per ricordare, alla vigilia della presentazione del quinto rapporto sui crimini agroalimentari in Italia, che tutte le Istituzioni devono alzare la soglia di attenzione perché si assiste a un incremento della sua presenza nell’economia agricola. La legislazione deve essere al passo con i tempi, prendendo in considerazione fenomeni in rapida ascesa come la vendita online e l’attuale sistema internazionale di esportazioni. La mafia – conclude l’europarlamentare – si evolve e le sue forme, sempre più evolute, vanno combattute con tutti i mezzi”.

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