I tifosi di calcio che ascoltavano la partite alla radio ricorderanno che un tempo si diceva: clamoroso al Cibali. Oggi la notizia clamorosa arriva da Napoli: la commissione regionale di garanzia del Pd campano ha dato ragione ai ricorrenti che avevano contestato 189 tessere rilasciare dal circolo di Caserta (oggi strappate) e ai 47 di Marcianise, esclusi dalla commissione provinciale per il tesseramento (oggi reintegrati). Una doppia batosta per Franco Mirabelli. Il commissario del Pd casertano su tutti i fronti. A Caserta era schierato accanto al segretario cittadino Enrico Tresca, il quale ha sempre ribadito che il tesseramento dei 189 si era svolto regolarmente. A Marcianise ha giocato un ruolo di primo piano per far fuori i 47 iscritti decapitati della commissione per il congresso casertano. Una duplice sconfitta che assesta un duro colpo a Mirabelli, sempre più in difficoltà nel guidare il partito in modo super partes. Negli ultimi tempi è diventato sempre più il commissario di una parte e non di tutti. E ora esce distrutto dalla decisione dei probiviri regionali. Fendente letale anche per i gruppi dirigenti di Caserta e Marcianise, il primo riconducibile alla senatrice Rosaria Capacchione, il secondo al sindaco Antonello Velardi. Mentre esultano l’eurodeputato Nicola Caputo e il consigliere regionale Gennaro Oliviero. Ma il grande sconfitto è Mirabelli. Che farebbe bene a preparare le valigie.
Mario De Michele