Sono quasi 1200 i cittadini di Santa Maria Capua Vetere che, sabato e domenica, hanno deciso di aderire alla petizione popolare, organizzata da ‘Campania libera’, contro l’individuazione, da parte del ministero, del Cpr nell’ex caserma ‘Andolfato’. I rappresentanti del movimento, diretto a livello provinciale dal consigliere regionale Luigi Bosco, sono scesi nelle principali piazze cittadine per dare vita alla raccolta firme. Tutti i componenti del direttivo, guidati dal segretario Maurizio Cecere, e i consiglieri comunali di ‘Campania libera’ si sono impegnati in questa iniziativa, consapevoli dei disagi che tale situazione potrà creare alla città, al di là di quelli che sono i valori dell’integrazione e dell’ospitalità, che contraddistinguono il gruppo e l’intera amministrazione. Tra i fautori principali della petizione, la consigliera comunale Mariagabriella Santillo, la quale ha affermato: «In questi giorni, siamo scesi in piazza per illustrare ai nostri concittadini le reali motivazioni della petizione popolare. L’apertura di un Centro permanente degli immigrati, destinati ad essere rimpatriati, resta un’ipotesi a di poco inverosimile, per svariati motivi. La nostra posizione è stata rafforzata dall’interno consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere che, durante l’Assise che si è riunita nella serata di ieri, ha votato all’unanimità il documento contro l’insediamento del Cpr nell’ex caserma ‘Andolfato’».

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