CASAPESENNA – ”L’operazione eseguita oggi dalla Dia di Napoli, rende giustizia a un giovane avvocato, Giovanni Zara, che dall’aprile 2008 ai primi di febbraio 2009 ha osato esercitare il mandato di sindaco in un Comune come Casapesenna all’insegna del rispetto della legge e del riscatto della dignit… e dell’onore del suo territorio”.

Lo afferma Alfredo Mantovano (Pdl) secondo il quale ”e’ motivo di speranza che oggi sia chiamato a rendere conto alla magistratura chi, nei dieci mesi di tormentato governo cittadino di Zara, lo ha ripetutamente minacciato, ne ha provocato poi la caduta, e quindi lo ha sostituito come sindaco”. ”Quanto accaduto, per• – aggiunge Mantovano – deve essere sprone per tutti: i camorristi non si vincono soltanto con la pur necessaria repressione, che, col ‘modello Caserta’, si Š intensificata e ha cominciato a mietere successi proprio nell’autunno 2008, ma con un’azione coerente di tutte le istituzioni. Istituzioni che oggi devono spiegare, in quel territorio, perch‚ Zara Š durato in carica per un periodo cos breve e perch‚ non ha avuto nessun sostegno”. Mantovano esprime infine apprezzamento per l’operazione coordinata dalla Dda del Capoluogo campano e al direttore della Dia di Napoli, Alfonso D’Alfonso, e sottolinea come: ”va reso merito alla Federazione antiracket italiana e a Tano Grasso, che in questi anni ha permesso a Zara, attorno a cui la camorra aveva costruito una cintura sanitaria, di lavorare a sostegno delle parti civili nei giudizi per estorsione”.

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