Una stima precisa dei danni è ancora difficile da fare, ma di certo c’é che 1 milione e 200 mila euro sono già andati in fumo solo con i ventimila quintali di latte alta qualità non conferito. E’ questo il primo bilancio della Regione Campania sugli effetti dell’emergenza maltempo sull’agricoltura.
E se il consigliere per l’Agricoltura del presidente Stefano Caldoro, Vito Amendolara, è cauto sul danno complessivo di questi giorni, è preciso nell’indicare gli strumenti che la Regione ha già messo in campo per sostenere le zone colpite dal maltempo. Sono fondamentalmente due questi strumenti, spiega Amendolara nel corso della task force organizzata in assessorato e alla quale hanno partecipato il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei Depuati, Paolo Russo, i 5 assessori provinciali all’agricoltura, le organizzazioni professionali del mondo agricolo e il Corpo forestale. Primo strumento, le risorse europee del Psr 126 dedicate ai danni da calamità naturali per un totale di 5 milioni di euro. “Si tratta di soldi certi – spiega Amendolara – da utilizzare per i danni strutturali e per quelli ai Comuni con meno di 5000 abitanti. E’ una procedura già consolidata, sono gli stessi fondi utilizzati per l’alluvione di Salerno e che, qualora non bastassero, proveremo anche incrementare”. Secondo strumento è il fondo di solidarietà nazionale, strumento soprattutto fiscale, che per esempio blocca i mutui delle aziende, calmiera l’iva e che può essere utilizzato anche per avere scorte di mangimi, etc. Il nuovo vertice della task force sarà probabilmente mercoledì o, qualora fosse convocata la Conferenza Stato-Regioni, slitterà ai giorni successivi. “La prossima settimana – dice Amendolara – potremo essere più precisi con la conta dei danni. Al momento ci sono ancora zone della Campania isolate, bloccate da oltre 5 metri di neve che impediscono l’accesso anche ai mezzi cingolati”. Nel bilancio aggiornato saranno inseriti i danni economici causati dalla morte di tanti animali, dai crolli delle strutture, dalla rottura di macchinari e da vari problemi nelle aziende. Cifre che potrebbero crescere ulteriormente con la nuova ondata di freddo prevista per il finesettimana. Intanto sui territori maggiormente colpiti, nelle province di Benevento, Avellino e Caserta, sono a lavoro una trentina di automezzi, un settantina di uomini e un elicottero. “Ci tengo a sottolineare – dice Amendolara – lo sforzo degli agricoltori, la grande solidarietà. In molti hanno messo a disposizione i loro trattori e le loro macchine spandiconcimi per spargere il sale sulle strade”. “Non ci saranno aree soggette a maggiore tutela rispetto ad altre – assicura il presidente della commissione Agricoltura, Russo – Ci sarà la certezza che le varie realtà regionali verranno considerate in ragione dei danni e delle criticità misurate”.