“Sembra una telenovela e invece è diventato un dramma a puntate: l’ennesima inaugurazione farsa dell’Ospedale del Mare a favore di telecamere. De Luca ha addirittura inventato un nuovo genere: dopo aver azzardato ad ottobre 2016 che il pronto soccorso sarebbe stato inaugurato a febbraio 2017 e aver poi giurato a marzo 2017 che entro il 30 giugno 2017 sarebbe stato completato l’intero nococomio, oggi, non potendo più inaugurare reparti fantasma e con la scadenza elettorale alle porte, si è inventato l’ ‘inaugurazione del cronoprogramma’ con nuovi numeri che sarebbero da giocare al lotto”. Lo denuncia Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle commentando la nuova uscita del presidente De Luca. “L’apertura definitiva dell’Ospedale del Mare fissata entro il 30 giugno si è trasformata in disponibilità dei primi 91 posti letto, cioè solo 1/5 di quelli previsti e metà dei quali sono solo di day hospital – sottolinea Ciarambino – mentre le sale operatorie saranno in funzione forse solo a dicembre”. “Il Pronto soccorso di primo livello sarà in funzione al 30 novembre – evidenzia – parliamo di un pronto soccorso che non sarà in grado di far fronte ai casi più gravi, mentre quello di secondo livello sarà operativo solo a partire, forse, dal 30 dicembre in poi”. “Siamo di fronte a un vero e proprio sciacallaggio di questo presidente a danno dei campani, e a dirlo sono i numeri”- spiega Ciarambino – “la mortalità a 30 giorni dopo ricovero per ictus nella provincia di Napoli è del 30%, con picchi più elevati nell’Asl Na 3 Sud, ossia la Asl il cui riferimento esclusivo è proprio il grande assente Ospedale del Mare, contro una media nazionale dell’11,61%”. “I cittadini campani muoiono di ictus 3 volte di più – rileva la capogruppo – e De Luca continua con le sue inaugurazioni elettorali del nulla”. “L’Ospedale del Mare è nei fatti il poliambulatorio più costoso d’Italia – fa notare la capogruppo – con dotazioni tecnologiche e strutturali all’avanguardia acquistate da anni, adatte a una struttura di ricovero di eccellenza, e che ad oggi sono pressocchè inutilizzate, senza contare le apparecchiature che stanno marcendo nei depositi”. “Abbiamo preparato un’interrogazione per sapere quanto costa ai campani in termini di servizi guardiania, reception, energia elettrica, macchinari inutilizzati, utenze, vigilanza privata, tenere aperta da due anni una struttura fantasma – annuncia Ciarambino – Oltre ai costi vivi i campani stanno pagando il costo più alto di questa farsa in termini di negazione del diritto alla salute”. “De Luca infatti ha già chiuso il San Gennaro e l’Annunziata, depotenziato gli Incurabili, il Loreto Mare e il vecchio Pellegrini – continua la capogruppo – tutto in vista dell’annunciata apertura del nosocomio di Ponticelli”. “Come Movimento 5 Stelle avevamo presentato un emendamento alla legge di Stabilità e poi al Collegato al bilancio, per prevedere un cronoprogramma che non portasse a nessuna chiusura di ospedali e reparti – conclude Ciarambino – senza prima avere aperto quelli previsti dal piano ospedaliero, in modo che il bilancio dei posti letto per specialità non fosse mai negativo. Emendamento che ogni volta è stato bocciato. E uno con queste straordinarie performance vorrebbe avere in mano tutta la sanità?”