Piedimonte Matese- Nell’agenda della lista “Noi di Piedimonte Matese”(Civitillo) una battaglia di minoranza(terza con 1670 voto dopo “Uniti/Di Lorenzo” e “SiAmo/Grillo” ma anche l’obiettivo di continuare quell’esigenza di rinnovamento che è stata la ragione fondante del gruppo- di giovani runners (la più giovane candidata era di questa lista) – simboleggiata dal corridore di monte Cila come logo della lista. Non sono riusciti a stravolgere il quadro preesistente come inciso nel programma ma hanno creato un clima di attenzione utile alla prosecuzione come dichiarato nel commento finale del candidato sindacale e consigliere di minoranza, il giovane chirurgo Fabio Civitillo che unico ha fatto un cenno al calo di votanti mancanti, al problema della disaffezione alla politica ingenerale. La lista- nonostante il terzo post- è riuscita a condurre una chiara campagna comiziale: certo era più libera, meno condizionata nella campagna informativa- con dosi di innovazioni e quindi non banale- e di propaganda – rispetto alle altre due liste in campo- per la assenza di “veterani” in lista . Certo aveva la necessità di superare quel “vizio di origine”, vale a dire essere stata originata la candidatura Civitillo- ispirata dal consigliere regionale Oliviero- in una fase di fortissimo scontro interno al PD- rimasto come è noto alla finestra come candidatura ufficiale – ma è riuscita a porre ala ribalta dell’opinione pubblica, a mettere in agenda quei valori di rinnovamento del ceto politico e dirigenziale che hanno spinto a forzare le cose rispetto ad un confronto-scontro interno al partito democratico in colpevole ritardo( è il post-11 giugno che si aprirà per una riflessione e per dare organi interni ed archiviare il commissariamento) . La corsa di Civitillo e di “Noi” riprende in consiglio e fuori.

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