E’ stato siglato ierii, presso la sede dell’Acen, l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo provinciale dei lavoratori edili, che avrà validità dal 1 giugno 2017 al 31 dicembre 2019. Il precedente rinnovo era stato siglato nel 2012. L’intesa è stata siglata, alla presenza di decine di lavoratori e delegati sindacali, dalla vice presidente dell’Acen, con delega alle Relazioni Industriali e agli Affari sociali, Federica Brancaccio e dai segretari provinciali della Feneal Uil Napoli, Andrea Lanzetta, della Filca Cisl, Raffaele Del Solio e della Fillea Cgil, Giovanni Passaro. Il contratto prevede un Elemento variabile di retribuzione (EVR) di 31.80 euro lordi per il terzo livello e un’indennità di mensa giornaliera pari a 5.28 euro. “Buono il risultato raggiunto – hanno sottolineato i rappresentati di imprese e lavoratori – ma il nostro impegno dovrà continuare con azioni di consolidamento del rilancio qualitativo degli enti bilaterali (Cassa edile e Centro di Formazione e Sicurezza Napoli) per rispondere a esigenze reali di lavoratori e imprese. Nell’accordo, un importante passaggio riguarda la strategia per combattere lavoro nero e grigio, nel rispetto della Legge Regionale n. 6 del 2016 che monitora e verifica, attraverso le notifiche preliminari, la reale presenza dei lavoratori nei cantieri. “Considero la sottoscrizione del contratto un punto di partenza e non un punto di arrivo – ha detto Federica Brancaccio – specie in un periodo di crisi come quello attuale dove i sacrifici richiesti alle aziende e ai lavoratori sono notevoli. Sono soddisfatta, ma per quanto mi riguarda – ha aggiunto la vice presidente dell’Acen – la cosa più importante è la gestione del contratto affinché si garantiscano il rispetto delle regole per la tutela dei lavoratori, la correttezza e la trasparenza del mercato, ponendo tutte le imprese nelle medesime condizioni. In tal senso – ha concluso – oltre al costante e fruttuoso confronto con i sindacati, è importante la collaborazione con le Istituzioni delegate ai controlli: Stazioni appaltanti, Prefettura, Direzione Territoriale del Lavoro, Inps, Inail e Asl”. “Come sindacati delle costruzioni di Napoli siamo soddisfatti dell’iter avviato attraverso il confronto contrattuale e riconosciamo all’Acen la sensibilità avuta verso i lavoratori e le loro famiglie in un momento particolarmente difficile per settore. L’imprenditore che tutela i propri lavoratori ne apprezza le doti e ne valorizza le professionalità. Gli addetti alle costruzioni stanno contribuendo a migliorare il volto della nostra città, e ne sono solo alcuni esempi le stazioni della metropolitana, l’Ospedale del Mare, la stazione Alta velocità di Afragola, il Rione Terra a Pozzuoli e tanto altre opere importanti e funzionali al vivere quotidiano. Dobbiamo continuare in questa logica – hanno concluso i segretari Andrea Lanzetta, Raffaele Del Solio, Giovanni Passaro – ma per farlo è necessario che le risorse finanziarie per le opere pubbliche siano disponibili in tempo reale, evitando che le aziende e quindi i lavoratori possano soffrire i tempi lunghi della burocrazia”. Imprenditori e sindacati hanno anche definito un budget di 400 mila euro, a valere sul fondo di riserva di premialità, da destinare ai progetti di studio all’estero, come l’Erasmus, per i figli dei lavoratori edili iscritti alle scuole secondaria di secondo grado e alle università” hanno spiegato i firmatari del contratto.