Più controlli, anche dall’alto, contro i reati ambientali nella Terra dei Fuochi, in aggiunta ad una maggiore collaborazione tra istituzioni e associazioni di cittadini che spesso monitorano il territorio in maniera più efficace degli enti preposti. Sono i punti del protocollo d’intesa che mira a rafforzare il contrasto ai crimini ambientali sottoscritto a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dal capo della Procura, Maria Antonietta Troncone, con i responsabili provinciali della forze dell’ordine, l’Arpac, la Sma, il Cira di Capua (Centro Ricerche Aerospaziali), Legambiente, WWf, Coldiretti e altre associazioni e comitati di cittadini volontari come la D.E.A, la G.E.P.A.. L’intesa riguarderà i circa 80 comuni del Casertano ricadenti nel circondario della Procura, molti dei quali compresi nella Terra dei Fuochi, con l’esclusione dunque dei 20 ricadenti nel territorio del tribunale di Napoli Nord. I soggetti istituzionali che hanno sottoscritto l’intesa si impegnano a collaborare scambiandosi informazioni; un’attività che per la Procura sarà fondamentale al fine di accertare i responsabili dei reati ambientali. Il Cira di Capua, nell’ambito delle attività istituzionali di osservazione della Terra, segnalerà alla polizia giudiziaria ogni utile notizia circa la presenza di elementi che turbano l’ecosistema, riscontrati tramite l’osservazione dall’alto. Determinante poi il ruolo delle Associazioni ambientaliste e dei Comitati Cittadini che dovranno segnalare alle forze dell’ordine le attività illecite penalmente rilevanti accertate sul territorio in seguito a perlustrazioni o monitoraggi; stesso discorso per la Coldiretti Campania, che si è impegnata a sensibilizzare i propri iscritti a segnalare – o personalmente o tramite l’associazione – ogni notizia rilevante a polizia o carabinieri. La SMA spa, società in house della Regione Campania che si occupa di incendi boschivi, a sua volta raccoglierà e comunicherà alla Polizia Giudiziaria tutte le informazioni ricevute grazie alle notizie provenienti dalla Rete degli Osservatori Civici o alle segnalazioni pervenute dall’Esercito Italiano e svolte nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”.