Piedimonte Matese-  E’ sulla tari(l’ex tassa rifiuti) che si è registrato il primo significato contrasto tra maggioranza e parte della minoranza, quella riconducibile alla lista ”Si’Amo”/  Grillo”.  Il sindaco, Luigi Di Lorenzo, ha ammesso l’errore della disposizione-poi resa nota  con un pubblico manifesto-  che sposta le date di scadenza, in quanto  non conforme al regolamento comunale approvato a marzo in regime commissariale che fissava tre versamenti a maggio luglio e  settembre, rinviando le ultime due a ottobre e dicembre in attesa anche di più rate.  Un’autocritica- ha spiegato Di Lorenzo-  per  “dare un segnale e andare incontro ai cittadini- contribuenti” : le modifiche, apportate ieri in aula, fissano altre scadenze oltre a non far caricare di sanzioni chi non ha pagato la prima( hanno la possibilità a luglio senza sanzioni)  con una comunicazione notificata per il 2018 per i contribuenti che non hanno provveduto.  Di Lorenzo ha, anche, annunciato una modifica  maggiore  del regolamento una volta attivate le commissioni per la partecipazione delle minoranze, finendo il suo intervento con un  “metto subito alla prova  la minoranza come noi ci siamo assunti la responsabilità”.  Dopo il sindaco il primo a prendere la  parola  è stato il capogruppo di “Si’Amo”, avvocato  Carlo Grillo che ha riconosciuto la rilevanza dell’impatto sulle tasche dei cittadini ma ha focalizzato l’attenzione sui profili formali ovvero quelli  che rendevano “illegittima la disposizione” emanata dal primo cittadino(“i provvedimenti devono essere approvati nelle forme giuste altrimenti non sono neanche sostanziali”) per cui ha richiesto un consiglio comunale  ad hoc per  riesaminare l’intera questione.   Sottolineando l’applicazione  di una delle disposizioni al 2018 (“allora dove sta la fretta?”)  Grillo ha  sottolineato :”abbiamo  il tempo a disposizione  per modificare anche integralmente il regolamento (“in spirito di collaborazione anche con la nomina di una commissione”) ma prima ha messo in luce i costi della tari per cui occorre  incidere sul contratto tra Termotetti e l’amministrazione comunale. (“non possiamo ratificare un provvedimento illegittimo” ha aggiunto Grillo in riferimento alla disposizione adottata,  rilevando “i pericoli di sanzioni per i cittadini e consiglieri” .Apprezzamento per l’ammissione dell’errore e la scelta di rimediare da parte del capogruppo della lista “Noi di Piedimonte” , il medico chirurgo Fabio  Civitillo:  “stiamo dalla parte dei cittadini  e, se lo slittamento è utile, siamo d’accordo” pur chiedendo chiarimenti sulle modalità procedurali sulla modifica operata senza l’apporto delle commissioni ancora  non costituite. ”La proroga dei termini è un chiaro segnale di come l’amministrazione vuole operare .  E’ un primo passo” ha messo in evidenza del capogruppo di “Uniti” , Devid Raucci. Deluso il sindaco, Di Lorenzo, in sede di replica che ha parlato di “strumentalità e bieca ostruzione che va al di là di ogni proposito di collaborazione”, in riferimento al differimento   invitando ad “una lettura più attenta perché le modifiche sono due”. Il sindaco ha anche richiamato un dato allarmante:  solo il 48 paga la tariffa per cui ha proposta una linea di carota e bastone, cioè una forte  azione di recupero  delle tasse anche  con modalità più flessibili.

Michele Martuscelli

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