Castello del Matese- Doveva durare un minuto l’intervento di chiusura di Gennaro Masiello( il governatore De luca ha dato ancora forfait nel Matese) invece è durato qualche minuto in più per la piega e l’impatto emotivo trasmesso dai giovani premiati. “Perché questo successo? perché hanno lasciato il segno questi giovani con i loro esempi aziendali? Perché hanno saputo reagire e ridare centralità all’agricoltura. Voi non siete i bamboccioni del paese – ha spiegato il vice presidente nazionale che ha apprezzato gli sforzi del governo nazionale dell’ente regionale in tema di misure di sostegno e valorizzazione del comparto(da ultimo firma etichettatura di provenienza dei prodotti). Tra le cose da migliorare quello dei tempi di ultimazione ed erogazione dei fondi(“tempi di risposa” li ha definiti Masiello) : “ma non basta non dobbiamo adagiarsi” indicando nuovi orizzonti al campo di azione della Coldiretti, quasi una sorta di nuova missione (da sindacato di categoria a quello di impresa) puntando maggiormente anche su servizi immateriali, come servizi consulenziali e formazione. “Tutto avevo previsto fuorchè questo entusiamo” ha scandito l’assessore regionale al lavoro , la matesina SoniaPalmeri che ha portato sul lago lo staff. Apprezzamenti per l’azione del collega al comparto agricolo e lotta al caporalato tra gli impegni che rientrano nella propria sfera istituzionale. Tra le indicazioni quella di rafforzare l’agricoltura sociale aumentando le opportunità di integrazione dei disabili, il rifinanziamento della controversa misura di garanzia giovani e misure per un mercato del lavoro equo. Inclusivo ed efficiente”.