“Con Invitalia ci siamo dati l’obiettivo sfidante di arrivare a concludere almeno 60 contratti di sviluppo nel 2017”, più del doppio dell’anno prima, sottolinea il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, dopo la firma con Invitalia e le Regioni degli accordi di programma per il cofinanziamento di nuovi contratti di sviluppo in Campania e Calabria. “Sono accordi molto importanti su uno strumento che, dopo la fine degli incentivi a bando ed il lancio di Industria 4.0, è l’unico rimasto di natura negoziale. Uno strumento che abbiamo deciso di potenziare e su cui puntiamo molto in particolare per il meridione. Il 70% degli investimenti con i contratti di sviluppo va al Sud: sono un fattore di riequilibrio, vanno a costruire nuova base industriale nel meridione”, dice Calenda, sottolineando che “il filo rosso che lega tutte queste politiche” di intervento del Governo a sostegno delle imprese è “anche in questo caso quello di premiare chi investe”. L’accordo per la Campania prevede un impegno finanziario di 325 milioni (175 dal Mise a valere sul fondo di sviluppo e coesione 2014-2020; 150 come quota di cofinanziamento della Regione): finanzierà 15 contratti di sviluppo e attiverà investimenti per circa 600 milioni. Per la Calabria l’impegno finanziario è 145 milioni (80 dal ministero, 65 dalla Regione): prevede il finanziamento di 7 contratti di sviluppo attivando investimenti complessivi superiori a 280 milioni di euro. “Questo accordo rappresenta un modello virtuoso di collaborazione istituzionale, che auspichiamo possa essere esteso anche ad altre regioni – commenta l’Ad di Invitalia, Domenico Arcuri -: Il Contratto di Sviluppo si conferma uno degli strumenti più efficaci messi in campo dal Governo per favorire traiettorie di crescita anche nelle aree del Mezzogiorno. Ed è la dimostrazione che quando gli incentivi sono semplici, efficaci e trasparenti possono rispondere adeguatamente alla domanda di sviluppo che arriva dai territori”.
Per la Regione Campania era presente al ministero l’assessore alle attività produttive Amedeo Lepore: “Quelle di Calenda sono le stesse nostre linee di azione”, commenta; “Con Invitalia stiamo realizzando una accelerazione di questi strumenti. “Questi accordi si muovono in linea con le nostre politiche industriali: puntiamo soprattutto a incentivare le ‘quattro A’ ed il turismo”: i contratti di sviluppo finanziabili con gli accordi firmati oggi riguardano i settori automotive, autotrasporto e cantieristica, legno e carta, agroalimentare e agroindustria, Ict e turismo. Così in Campania sono stati fatti “importanti investimenti che fanno da traino alla ripresa dell’economia della regione”: con i 325 milioni di cofinanziamento dell’accordo di oggi “contiamo di realizzare un altro miliardo di investimenti complessivi in Campania”, arrivando a “2,5 miliardi complessivi”, ha indicato Lepore, al ministero, dopo la firma degli accordi.