Il gioco d’azzardo continua ad essere uno dei pochi settori capaci di crescere in tutta Italia. Una rapidità costante ha accompagnato la diffusione su tutto il territorio nazionale, a dare la certezza sono le tante indagini statistiche tra cui quella dell’Osservatorio del Politecnico di Milano che ogni anno compie una accurata ricerca su quanto accade intorno al comparto gioco. Anche nei primi sei mesi del 2017 la Campania ha un record: è la regione del sud dove si gioca di più. Forse non è una novità: da sempre la sorte, il mistero, i sogni ed i numeri dalle nostre parti hanno una certa influenza nella quotidianità. Alle falde del Vesuvio si gioca all’impazzata tanto da che la Campania rimane al terzo posto nella classifica di spesa in azzardo, a precedere la nostra regione soltanto Lazio e Lombardia.

L’azzardo però è un vero e proprio business, infatti almeno il 4,4% del business arriva proprio dal gioco, nel settore lavorano circa 15000 persone.

 

Intanto le recenti statistiche dimostrano che il gioco è in crescita costante. Dalle nostre parti il gioco fisico tende lentamente ad andare in dismissione, moltissimi sono i locali che hanno eliminato le slot machine e, sopratutto, il gioco diventa digitale. Spopola, sopratutto tra i giovanissimi, Ultra Hot Deluxe, la versione digitale di una delle tante proposte slot. E’ proprio la tendenza al gioco da parte dei giovanissimi che potrebbe essere preoccupante: giocare significa poter generare dipendenza almeno per quanto concerne il gioco fisico, per quello digitale ancora non si hanno studi capaci di poter dimostrare una stretta correlazione tra il gioco online e la ludopatia.

Secondo alcuni dati reperiti in rete, in Campania, giocherebbe d’azzardo uno studente su due, spesso i giovanissimi cominciano a 11 anni, alcuni giocano in rete, altri a scuola.

E’ bene però ricordare che in rete, per poter giocare, bisogna comunque avere 18 anni. E’ infatti molto più sicuro e controllato il gioco virtuale rispetto a quello reale dove, accade sin troppo spesso, nelle sale da gioco ci si dimentichi di chiedere l’identità del giocatore.

Ma proprio per timore di quello che può accadere nel nostro territorio la sensibilità è massima. E’ grazie alla rete che si è divulgato nell’ultimo periodo interessanti appelli da parte di genitori, uno dei più condivisi è l’appello di San Nicola la Strada, appello di un gruppo di genitori che vorrebbe limitare sul territorio la presenza di sale giochi e slot machine, i ragazzini infatti non troverebbero nessuna difficoltà a giocare alle slot o in una sala scommesse nonostante i vincoli imposti per legge.


Il caso gioco d’azzardo è forse uno dei più complicati ed intricati poiché regalando speranze e sogni potrebbe coinvolgere in modo sempre maggiore i giovani campani.

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