La vicenda degli abusi edilizi nella masseria di proprietà del papà del vicepremier Luigi Di Maio è tutt’altro che chiusa. Anzi, andrà avanti probabilmente per alcuni mesi. Nei giorni scorsi Antonio Di Maio ha presentato le proprie controdeduzioni contro la procedura per l’ordinanza di abbattimento di quattro manufatti abusivi e per la rimozione dei rifiuti su un terreno in comproprietà con la sorella Giovanna. La documentazione pervenuta all’ufficio tecnico del comune di Mariglianella è molto corposa e – fanno sapere dal municipio dell’agro-nolano – serviranno almeno un paio di settimane per studiare l’intero fascicolo. Non solo. Ai tecnici comunali servirà anche reperire ulteriori aerofotogrammetrie della zona: fotografie scattate dai droni che, confrontandole, rendono possibile l’individuazione di nuovi edifici sorti senza autorizzazione. I rilievi furono effettuati dai vigili lo scorso 29 novembre, gli agenti trovarono nella proprietà dei Di Maio 5 manufatti, di cui 4 ritenuti abusivi.

 

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