Galeotto fu il rimpasto. Il sindaco di Succivo Gianni Colella potrebbe pagare a caro prezzo la rotazione nell’esecutivo dopo due anni e mezzo di governo della città. Il tagliando è il frutto degli accordi pre e post elettorali. E va fatto. Due assessori dovrebbero fare spazio ad altrettanti consiglieri di maggioranza. A mollare la poltrona due tra Salvatore Papa, Anna Russo e Valentina Iovinella. I subentranti dovrebbero essere in base ai patti Claudio Perrotta e Gabriele Luongo che spingono giustamente per entrare nell’esecutivo. Qual è il problema? Ci sono tre posti per due. Il problema è che nessuno dei tre occupanti di quei posti vuole lasciarlo libero. Inizialmente la Russo sembrava uno dei sicuri “partenti”. Poi il primo cittadino è stato costretto a fare dietrofront. Ha avuto e subito forti pressioni politiche e non solo. Si vocifera di veementi scontri. Qualcuno sostiene addirittura che siano volati ceffoni. Fatto sta che al momento la Russo è quella più blindata e protetta. Stando così le cose il cerchio si è stretto attorno ai nomi di Iovinella, assessore alle Politiche Sociali e 328, e Papa con deleghe di vicesindaco, Lavori pubblici e Urbanistica.

Il braccio destro sarebbe disponibile solo a un cambio di settore. Potrebbe cedere Lavori pubblici e Urbanistica per il comparto che si occupa della legge 328. Il “papino” è sostenuto dai consiglieri Tessitore e Marsilio. La Iovinella non ci pensa proprio a passare la mano. È stata la prima eletta. E per questo si reputa intoccabile. Stanchi dei traccheggiamenti del primo cittadino e delle resistenze di Papa, Russo e Iovinella i consiglieri Perrotta e Luogo hanno mutato strategia. “Non c’è spazio in giunta, bene, vogliamo le deleghe a Lavori pubblici e Urbanistica e alla 328”, è in sintesi quello che hanno fatto sapere agli alleati. Una mossa che ha messo nell’angolo Colella. Una sorta di scacco al Re. Non è escluso, anzi col passare del tempo è uno scenario sempre più probabile, che il sindaco getti la spugna. “Mi sono rotto le scatole”, mi dimetto e andiamo a votare di nuovo, poi vedremo chi vince”, avrebbe fatto sapere ai suoi fedelissimi. L’amministrazione comunale è giunta al capolinea? Lo sapremo presto.

Mario De Michele

 

 

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