Iniziativa in grande stile quella promossa dal gruppo Noi Ortesi a sostegno di Marcello De Rosa, candidato capolista in quota Martina all’assemblea nazionale alle primarie Pd del 3 marzo. L’incontro si è tenuto nei locali accanto alla Caffetteria Vitale in via Troisi. A fare da padrona di casa il presidente del movimento civico Giovanna Migliore. Invitati il sindaco di Orta di Atella Andrea Villano, l’assessore Luigi Di Lorenzo, il consigliere comunale Vincenzo Moccia, alias il “Mutillo”, Eduardo Indaco, promotore della lista, Franco Del Prete e figli, Salvatore Patricelli, Gabriele Chianese, Marco Lettiero, Umberto Vitale, Celeste Miranda, Salvatore Cristoforo, Marianna Esposito, Luigi Falco, Annamaria Lettiero. La novità della serata è stata la presenza di molti autorevoli esponenti della società civile. Hanno risposto all’appello gli imprenditori Vitale, Carmine Belardo, Antonio Mozzillo (sia chiaro, non è il fratello di “Peppe a’ bucia”), Tommaso e Maria Rosaria Legnante, l’ingegnere Claudio Chiacchio e giovani universitari, tra cui Corrado Stufato e Rosaria Liguori.
In tutti gli interventi è stato espresso il pieno sostegno a De Rosa “perché ha fatto bene come sindaco di Casapesenna creando una filiera istituzionale con la Regione e il Governo”. Noi ci auguriamo che De Rosa non sia eletto altrimenti a spese dei cittadini (avendo la scorta) andrà più volte a perdere tempo a Roma per quel che resta del Pd. Sindaco, un consiglio: si dedichi di più a Casapesenna e meno a Fb e al partito. Da Succivo sono giunti l’assessore Salvatore Papa e il consigliere comunale Aniello Tessitore. Proprio la partecipazione del “Papino” ha aperto un scontro diplomatico. Il consigliere regionale Stefano Graziano, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali (era al cinema con la moglie) si è inalberato quando ha saputo che era presente Salvatore Papa. Voleva essere lui a dare la “benedizione” all’iniziativa ma per rispetto delle gerarchie ecclesiastiche ha dovuto cedere il passo all’assessore succivese.
Non sono mancati i problemi logistici. In un primo momento, così come avvenuto con il gruppo Scegli Orta, l’incontro si doveva tenere a casa di Villano. Ma c’è stata una sollevazione generale. Quei piatti di plastica messi a tavola dalla first lady erano inguardabili. Dai. C’è stata un’altra gatta da pelare. Peppe Roseto “Poltrone e Sofà” si è rifiutato di partecipare. Visibilmente stizzito ha declinato l’invito rimarcando che lui non è abituato a iniziative di così piccola portata politica. Quando le organizza lui è tutta un’altra cosa: ci sono solo lui e il padre Arcangelo con tanto di cassette di vino delle Cantine Caputo.
Abbiamo saputo che anche Nando D’Ambrosio ha affogato il suo malessere nell’alcol. Per tutta la serata Villano e Indaco hanno amoreggiato. Tramite degli “infiltrati” il presidente del consiglio comunale è stato informato. E si è attaccato alla bottiglia. Lo ha trovato la moglie in una delle sue auto utilitarie da 100mila euro. Piangeva a dirotto immaginando Villano e Indaco che si davano baci e abbracci. La consorte ha convinto D’Ambrosio a entrare in casa. “Non fare lo scemo, devi riprenderti subito. Hai dimenticato che domenica è Carnevale?”. A quel punto il capo dell’assise si è rimesso in sesto e ha tirato fuori dall’armadio il vestito di Colombina.
Mario De Michele