È stato un fulmine a ciel sereno. Ma non per Campania Notizie. Da mesi, consentiteci la presunzione, stiamo conducendo una battaglia per la legalità e abbiamo svolto un’operazione verità. L’arrivo della commissione d’accesso per presunte infiltrazioni camorristiche al Comune di Orta di Atella non ci ha sorpreso più di tanto. Lo Stato c’è. Non ne abbiamo mai dubitato. Proprio per questo quando chi vi scrive è stato oggetto di minacce e intimidazioni non ha mai esitato nel denunciare sempre tutto nei minimi dettagli alle autorità competenti. Ed è doveroso da parte nostra segnalare la vicinanza del comando dei carabinieri di Orta di Atella e del prefetto di Caserta Raffaele Ruberto. Non ci siamo mai sentiti soli.

Sia chiaro, l’invio della commissione d’accesso non è già una condanna senza appello all’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Villano. E non deve essere letta come tale. Prima di fare valutazioni compiute bisogna far lavorare la commissione e attendere la relazione finale. I membri dell’organismo sono di altissimo profilo. Il meglio in circolazione. La dottoressa Immacolata Fedele, capogabinetto del prefetto e per anni a capo di Agrorinasce, ha un bagaglio di esperienza e doti professionali più unico che raro. Il capitano Luca D’Alessandro, comandante della Compagnia dei carabinieri di Marcianise (competente territorialmente di Orta di Atella), è un investigatore di comprovate capacità. Giuseppe Iannucci è un ingegnere competente e integerrimo. Insomma il prefetto Ruberto ha calato un tris d’assi per fare chiarezza sugli atti amministrativi adottati nei primi sette mesi di mandato dalla maggioranza.

Sotto la lente finiranno in particolare i provvedimenti in materia urbanistica. Saranno passate al vaglio pratiche edilizie e autorizzazioni. Al setaccio anche alcuni appalti pubblici e le delibere di giunta e di consiglio, in particolare quella relativa alla variante al Piano urbanistico comunale. Siamo certi che la terna commissariale farà un lavoro certosino e impeccabile. Ed è giusto così. Come andiamo dicendo da tempo nell’attuale amministrazione figurano o orbitano personaggi legati agli anni del cemento. Abbiamo svelato gli intrallazzi di alcuni sopravvissuti al boom edilizio nell’interesse degli ortesi e degli stessi amministratori che nella stragrande maggioranza dei casi reputiamo onesti. Noi, da operatori dell’informazione, abbiamo fatto il nostro dovere. Lo faranno anche i commissari. È un bene per tutti.

“Sono amareggiato – afferma il sindaco Villano – ma sereno e tranquillo perché abbiamo sempre agito nella massima trasparenza e nel rispetto delle leggi. Ci siamo costituiti parte civile nel procedimento penale sugli abusi edilizi, abbiamo sospeso i dirigenti coinvolti nell’inchiesta, premiato i dipendenti non coinvolti nella vicenda giudiziaria sull’assenteismo”. Il dispiacere del primo cittadino nasce anche perché, come sottolinea, “si getta ancora un’ombra sul nostro paese”. Il sindaco Andrea Villano esprime anche una considerazione critica nei nostri confronti. “Sicuramente Orta di Atella è finita sotto i riflettori anche se non soprattutto per l’incessante ed eccessiva campagna mediatica di Campania Notizie volta a screditare quotidianamente l’amministrazione comunale”.

Beh, ne andiamo fieri.

Mario De Michele

 

 

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