Un Palazzo della Cultura in piazza Pertini, zona centralissima di Orta di Atella meglio conosciuta come “sotto la teglia”. La proposta, che si spera non resti solo sulla carta, parte dal neo gruppo consiliare Primavera Ortese, formato da Vincenzo Moccia, Rocco Russo e Raffaele Elveri. Quest’ultimo avrebbe posto come condizione l’ampliamento della fontana per abbeverarsi sempre di più. I tre moschettieri terranno una sorta di mini vertice di maggioranza. Data martedì 16 luglio. Al tavolo il sindaco Andrea Villano e Katia Sorvillo. Mai come in questo caso Totò ci viene in soccorso. “Apriamo una parente”: egregio assessore alla Cultura ci spiega come mai sua madre è stata confermata con un aumento di stipendio nel servizio comunale di trasporto disabili mentre l’autista è stato licenziato?

In attesa di una risposta, che sospettiamo non arriverà mai, torniamo ad Athos, Porthos e Aramis. Il trio bacchetterà il primo cittadino. Gli rinfrescherà la memoria. La realizzazione del Palazzo della Cultura rappresenta “uno dei temi qualificanti del programma elettorale dell’amministrazione comunale”. Russo, Moccia ed Elveri (maronn, che sete!) annunciano, ci auguriamo che non sia solo un proclama vuoto, che lavoreranno “per realizzare un piano progettuale concreto teso ad attivare un servizio che riteniamo fondamentale per i giovani della nostra Orta di Atella, quale la biblioteca comunale”. Il trio rimarca che per “il terzo anno consecutivo Orta di Atella è la città più giovane d’Italia, per cui ci vuole una città viva, una città dove le giovani generazioni utilizzino questo spazio di conoscenza anche come punto di aggregazione socio-culturale. Porremo l’accento – dichiarano Moccia, Russo ed Elveri (datemi l’acquaaaa!) – anche sull’attivazione di un punto Wi-Fi che permetta di connettersi gratuitamente a una rete internet libera. Un grazie va anche al gruppo di cittadini attivi che sta collaborando alla iniziativa”.

Di fronte alla richiesta legittima dei componenti di Primavera Ortese il primo cittadino ha fatto buon viso a cattivo gioco. “La nostra chiara volontà – dice Villano – è garantire agli ortesi un polo di aggregazione culturale con l’obiettivo di divulgare conoscenza e informazioni di interesse comune. Con i consiglieri di Primavera Ortese e con l’assessore Sorvillo lavoreremo per fornire alla nostra comunità un luogo che in linea generale garantisca una maggiore vivibilità all’intero territorio”. In realtà Cicciobello è stato sculacciato da Russo, Moccia ed Elveri (dissetatemiii!). Il sindaco e la maggioranza non avrebbero dovuto attendere la sollecitazione di tre suoi esponenti. Piazza Pertini di sera è come un cimitero. “Apriamo un’altra parente”: siamo in attesa di una risposta di un consigliere comunale su un loculo assegnato in modo illegittimo e ottenuto a gratis.

Rimettiamo piede sulla piazza sepolcrale. Dopo un anno di amministrazione nessuno si è posto il problema di rilanciare la zona “sotto la teglia”, un tempo cuore pulsante della città. Va dato atto al gruppo Primavera Ortese quanto meno di aver lanciato una proposta. Se poi si riveleranno parole al vento saranno spazzate via dai cittadini. Assieme a chi le ha pronunciate.

Mario De Michele

 

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