La situazione dello stabilimento Whirlpool di Napoli è diventata molto critica per i lavoratori che temono di perdere il poso di lavoro. A tal proposito stamattina è intervenuta in diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, Italia Orofino, lavoratrice dell’azienda: “Oggi c’è questa manifestazione, con al nostro fianco il Sindaco. Stiamo facendo tutto ciò per sensibilizzare le persone. Se una multinazionale ha la possibilità di strappare un contratto, vuol dire che siamo tutti in pericolo: non ci sarà più accordo che tenga. Non è possibile, con una X, cancellare la nostra storia e quella dei nostri figli”. A farle da eco Antonio Accurso, sindacalista: “La vicenda Whirlpool è in un punto in cui il Governo deve alzare il tiro. Whilpool si lamenta che lo stabilimento di Napoli perde mercato.  Hanno sbagliato la pubblicità e adesso pretendono di vendere lavatrici di 900 euro non fatte in Italia, ma in Cina. Il comportamento dell’azienda è assurdo, hanno rifiutato qualsiasi tipo di aiuto da parte dello Stato. Il Ministro Di Maio potrebbe parlare con gli americani”. Sul ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli: “Ha fatto meno slogan, quindi potrebbe essere più concreto. Siamo stanchi di parole al vento. I lavoratori rispettano fino all’ultimo punto gli accordi che firmano. I lavoratori Whirlpool a Napoli sono 3700. La tensione sta arrivando a livelli altissimi. Queste persone perdono il lavoro in una zona in cui è difficilissimo percorrere una strada all’insegna della legalità”.

 

 

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