Quando Saturno è nella giusta congiunzione con Giove, si verificano le condizioni ottimali affinché in Regione Campania, e più precisamente nella III commissione speciale Terra dei fuochi, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, venga convocata un’audizione dove, a prescindere dell’argomento, l’unico fine è la promozione del consigliere stesso. Apprendendo dell’ultima audizione avvenuta nella commissione presieduta da Zinzi, e considerata l’enorme mole di inesattezze proferite, per non dire altro, abbiamo avuto la sensazione di assistere ad uno spettacolo non proprio degno delle istituzioni che quelle aule rappresentano.
Dopo questa doverosa premessa, passiamo ai fatti. Nella mattinata di lunedì 23 settembre si è svolta un’audizione che aveva come temi lo ‘Stato di applicazione del patto per la Terra dei fuochi’ e il caso fumarole nell’ex discarica di Gricignano di Aversa in località Fusaro. Tralasciando il primo argomento dove gli astanti si sono dilettati solo in invettive contro il governo, il punto che più fa saltare dalla sedia è la discussione sull’ex discarica. La prima anomalia riguarda quanto affermato dal primo cittadino gricignanese, Vincenzo Santagata: sostiene che tale sito non fosse mai stato segnalato prima e di conseguenza quasi del tutto sconosciuto. Prove alla mano, abbiamo la certezza assoluta che l’attuale sindaco fosse pienamente consapevole dell’ex discarica, il cui terreno è stato acquisito dagli ex proprietari durante l’ultima amministrazione Moretti, quando lo stesso Santagata sedeva tra i banchi dell’opposizione. Il 31 dicembre del 2014, facendo riferimento all’approvazione del bilancio previsionale avvenuta nel consiglio comunale del 18 ottobre dello stesso anno, si riunì la giunta e deliberò favorevolmente per i debiti fuori bilancio. In tale delibera, con voto contrario dell’allora consigliere comunale di opposizione, era contenuta anche la somma da destinare all’acquisto del fondo. Ed è stata fatta una corposa discussione sullo specifico tema. Sindaco, siamo pervasi dal dubbio che lei non fosse sufficientemente attento a quanto accadeva in paese durante l’amministrazione Moretti. O forse, più semplicemente, ha iniziato a soffrire di qualche forma di amnesia. Ma i momenti più sconcertanti sono stati vissuti quando a mezzo stampa si è appreso di una nota diffusa dal consigliere regionale, in cui specifica che con la sua commissione ha fatto inserire il sito nel piano regionale per le bonifiche ed avviato l’iter per la bonifica. Le elezioni regionali sono vicine e quindi si deve puntare il tutto per tutto, anche su un’auto referenzialità come non se ne vede in nessun altra parte del mondo. Ed è in quel momento che si sono vissuti attimi della peggio politica. Consigliere, ci corregga se sbagliamo: da regolamento regionale le commissioni speciali non hanno potere operativo, giusto? Quindi ci spiega come ha fatto ad inserire il sito nel piano regionale per le bonifiche? Per passare dal piano, che viene aggiornato con cadenza triennale su istanza degli enti interessati, occorre che venga classificato come contaminato. E’ intervenuto qualche ente preposto per classificarlo tale nell’audizione odierna? O vi era già presente e lei sta ‘vendendo’ un risultato non suo? Poi, siccome praticamente tutto ciò che ha detto è in contrasto col regolamento, ci potrebbe illuminare anche su come ha agito per avviare l’iter per la bonifica del sito in questione, dal momento che per avviare il procedimento devono intervenire vari fattori non proprio risolvibili nel tempo di un’audizione? Da quel che sappiamo, tutto quello che è nel potere delle commissioni speciali è raccogliere informazioni e passarle alla Giunta (quindi al presidente De Luca) per eventualmente, previa autorizzazione di quest’ultima, avviare qualsiasi delle cose che lei sostiene di aver fatto. Anche per lei ci sorge un dubbio: non conosce il regolamento o è in malafede?

Mai come in questo periodo le persone sono impaurite e parecchio confuse per l’aumento di fenomeni che mettono a rischio la loro salute in Terra dei fuochi e sarebbe opportuno che ogni organo politico, ogni rappresentante delle istituzioni, responsabilmente, non prendesse in giro in maniera tanto spudorata i cittadini solo per fini elettorali ed agisse realmente nell’interesse della comunità, dal momento che il ruolo che gli compete, guarda caso, è proprio la tutela del cittadino. E non considerarlo solo un potenziale elettore. Un consiglio per il consigliere Zinzi (ci sia perdonato il gioco di parole): forse è giunto il momento di fare un ponderato e serio esame di coscienza e valutare se era proprio opportuno agire come ha fatto. Sarebbe il minimo sindacale, viste tutte le bugie che ha detto in una sola giornata.

Luigi Viglione

(continua…)

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