“La trasparenza e la legalità sono di prioritaria e insuperabile importanza nel nostro linguaggio politico”. Il gruppo di minoranza di Casaluce ‘Uniti per cambiare’ fa proprie alcune perplessità rilevanti emerse a mezzo stampa mediante un’inchiesta condotta dal direttore di Campania Notizie Mario De Michele sull’ambito socio sanitario C6 di cui il Comune è stato ente capofila fino allo scorso 28 ottobre quando il testimone è poi passato ad Aversa. Anche i cittadini hanno espresso dei dubbi e vogliono avere delucidazioni in merito. Scrivono infatti i consiglieri comunali: “La notizia ha destato e desta vivo interesse nella comunità cittadina, che ha diritto di conoscere la posizione dei diretti interessati coinvolti nella detta inchiesta”. Motivo per cui i consiglieri di opposizione hanno presentato un’interrogazione relativa alla gestione di affidamenti di appalti nell’ambito sociosanitario C6 da parte dei membri dell’amministrazione comunale.Un’interrogazione che richiede una risposta scritta entro 30 giorni indirizzata a 2 assessori: Nazzaro Pagano, delegato ai Lavori Pubblici, e Maddalena Zaccariello, delegata alle Politiche sociali. La premessa del documento richiama le motivazioni che spingono a chiedere delucidazioni urgenti.
“I sottoscritti consiglieri di opposizione, Antonio Cutillo, Antonio Comella e Arturo Spina, premesso che in data 12.12.2019 l’organo di stampa online “campanianotizie.com” pubblicava un articolo, a firma del giornalista Mario de Michele, avente ad oggetto un’inchiesta sulla gestione dell’ambito socio sanitario C6, a mezzo del quale si assumevano “dubbi e sospetti” circa il coinvolgimento di Nazzaro Pagano, ex sindaco di Casaluce e attuale assessore ai LL. PP., in un affidamento di appalti per un totale di 597.500 euro per la gestione del progetto “Home care premium INPS 2017” alla società “Gioia di vivere”, nel cui consiglio di amministrazione figura il nipote, Mario Iovene, figlio del cognato e dipendente comunale (fino a qualche anno fa), Pasquale Iovene; che, in data 16/12/2019, il medesimo giornalista Mario De Michele pubblicava sulla stessa rivista online un nuovo articolo circa ulteriori affidamenti sospetti, questa volta per un totale di circa 339.000 euro, sempre alla cooperativa “Gioia di vivere”, di cui fa parte Mario Iovene, “nipotino prediletto” di Nazzaro Pagano, all’epoca dei fatti presidente dell’ambito C6; che il sopra menzionato giornalista offre anche una produzione documentale a sostegno delle sue inchieste, di fronte alle quali Nazzaro Pagano, nell’unico intervento pubblico su cui ha toccato l’argomento, non ha saputo far altro che parlare di “strumentalizzazioni mediatiche” a seguito della sua candidatura al consiglio regionale”.
I consiglieri dunque sottolineano come la maggioranza non abbia fornito risposte convincenti ai cittadini di Casaluce. I consiglieri poi aggiungono sempre in premessa. “Che di fronte a questo scandalo, al momento mediatico, ma con ogni probabilità presto anche giudiziario, si ravvisa l’obbligo politico e il dovere morale di fare chiarezza assoluta e di conoscere la posizione dell’assessore Pagano, anche in considerazione della cospicua somma oggetto dell’inchiesta, in riferimento all’affidamento di gare di appalto che sfiorano la considerevole somma di un milione di euro; che, a parere degli scriventi, vi è in gioco la credibilità dell’intera nostra comunità cittadina, infangata in modo così ignominioso da un’inchiesta che rimarca una gestione folle del potere e, soprattutto, di un ambito, quale quello socio sanitario, in riferimento al quale più volte e da più parti sono stati sollevati dubbi circa la legittimità dei provvedimenti adottati; che, all’interno del secondo articolo sopra richiamato, del 16/12/2019, il giornalista pone in risalto anche la posizione dell’assessore Maddalena Zaccariello, responsabile delle politiche sociali sia della passata che della attuale amministrazione, sottolineando la sua sistematica assenza dal tavolo istituzionale dell’Ambito C6, nonostante la sua delega in amministrazione comunale; che tale atteggiamento denota grave irresponsabilità politica della Zaccariello, sulla quale, nella sua qualità di assessore alle politiche sociali, grava l’onere e il dovere politico di partecipare alla gestione dell’Ambito C6, afferente la propria delega istituzionale, anziché essere preferita puntualmente dall’assessore Pagano”.
Richiamati quindi tutti gli elementi emersi dall’inchiesta giornalistica tenendo anche conto che all’epoca dei fatti l’assessore Nazzaro Pagano era sindaco. E viene rimarcata anche “l’irresponsabilità politica della Zaccariello”. L’opposizione consiliare ci vuole veder chiaro e per questo in data odierno ha presentato un documento importante e dettagliato. Bisognerà vedere quali saranno le motivazioni addotte dagli amministratori del primo cittadino Antonio Tatone nella risposta che arriverà obbligatoriamente nei prossimi 30 giorni.
Valentina Piermalese